Il Ftse Mib cede lo 0,77% a 20.806 punti. Deboli anche gli altri
listini europei: Ftse 100 -0,72%, Dax -0,19%, Cac-40 -0,21% e Ibex
-0,14%.
"Seduta interlocutoria questa per il Ftse Mib caratterizzata da
pochi scambi e da un'agenda macroeconomica scarna di dati",
commenta un esperto contattato da Mf-Dowjones. "Gli investitori
sono in attesa del discorso del Governatore della Bce, Mario
Draghi, al Parlamento europeo dopo i risultati deludenti dell'asta
di Tltro", conclude l'operatore.
Sul principale indice milanese ancora in vetta Fiat che guadagna
il 2,06% a 7,945 euro. Tiene bene anche Telecom I. (+0,45%),
nonostante il contesto di mercato depresso. In un'intervista il
numero uno di Vivendi, Vincent Bollorè, ha dichiarato che il
colosso francese delle tlc è intenzionato a restare nel capitale di
Telecom per lungo periodo.
Tra i bancari in rialzo B.P.Milano (+1,58%). Scambia in
territorio negativo invece il resto del comparto con Unicredit che
segna un -0,16%, Intesa Sanpaolo un -0,17%, Ubi B. un -0,38%,
Mediobanca un -1,2%, B.Mps un -1,89%, B.Popolare un -2,25% e
B.P.E.Romagna un -2,47%.
Tra le altre blue chip sono in calo Cnh Industrial (-2,57%) -
che paga il taglio del rating da parte degli analisti di Mediobanca
Securities da outperform a neutral - e Stm (-3,73%). Sul resto del
listino in evidenza Chl che guadagna il 6,44% a 0,0463 euro.
ldm