MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi sono in rialzo, mentre gli investitori restano in attesa di una serie di dati, tra cui il deflatore core, la misura dell'inflazione preferita dalla Federal Reserve, che potrebbero fornire indicazioni in vista della riunione di politica monetaria della prossima settimana.

La spesa personale negli Stati Uniti a settembre e' prevista dagli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in rialzo dello 0,5% m/m, in accelerazione rispetto al mese precedente (0,4%). I consumi di beni dovrebbero rimanere solidi, alla luce della variazione sopra alle aspettative registrata dall'aggregato "core" delle vendite al dettaglio (+0,6% m/m). I servizi dovrebbero accelerare lievemente rispetto al mese precedente, supportati dalla crescita dei servizi di ristorazione registrata nel mese di settembre. Il reddito personale potrebbe aumentare dello 0,4% m/m, in linea con la rilevazione precedente, sulla scia di una dinamica occupazionale ancora solida. Il deflatore e' atteso in crescita dello 0,4% m/m (+3,5% a/a, stabile rispetto ad agosto), spinto ancora dai rincari dei carburanti, e dello 0,3% m/m sull'indice core (+3,7% a/a da 3,9% precedente).

La crescita economica degli Stati Uniti rallenterà entro la meta' del prossimo anno e in questo ciclo sara' necessario al massimo un ultimo rialzo da parte della Fed, secondo Mark Dowding di Rbc BlueBay AM. "In un certo senso, dobbiamo solo aspettare che gli aumenti dei tassi di interesse facciano sentire il loro effetto in un'economia dove la trasmissione e' stata ritardata e dove anche le misure di stimolo fiscale stanno indebolendo la diffusione della politica monetaria in senso piu' ampio", osserva Dowding. "In generale, pensiamo che la Fed vorra' evitare di gettare benzina sul fuoco ed e' piu' probabile che si schieri contro i recenti movimenti dei Treasury a piu' lunga scadenza, rendendo improbabile un rialzo la prossima settimana, mentre dicembre e' ancora vivo e ostaggio dei dati".

Secondo lo strumento FedWatch del Cme le probabilità di un'estensione dell'attuale pausa dei tassi nella riunione della prossima settimana sono al 99,5%.

Il future sul Dow Jones sale dello 0,2% e quello sull'S&P 500 dello 0,56%.

Dati

 
  *USA 
  14h30 - deflatore core settembre 
         (precedente: +0,1% m/m, +3,9% a/a; 
          previsione: +0,3% m/m, +3,7% a/a; 
          consenso: +0,3% m/m) 
        - deflatore settembre 
         (precedente: +3,5% a/a; 
          previsione: +3,5% a/a) 
        - spese per consumi settembre 
         (precedente: +0,4% m/m; 
          previsione: +0,5% m/m; 
          consenso: +0,3% m/m) 
        - redditi famiglie settembre 
         (precedente: +0,4% m/m; 
          previsione: +0,4% m/m; 
          consenso: +0,4% m/m) 
  16h00 - indice fiducia consumatori U.Michigan ottobre finale 
         (preliminare: 63 punti) 
 

Azioni

Amazon ha triplicato l'utile netto nel terzo trimestre e ha registrato tassi di vendite oltre le attese, con uno slancio a doppia cifra nelle operazioni statunitensi e nei mercati esteri, oltre che nel business dedicato al cloud computing Aws. Le vendite nette ammontano a 143,1 miliardi di dollari, rispetto a 127,1 miliardi nel terzo trimestre del 2022, mentre l'utile si e' attestato a 9,9 miliardi di dollari con un guadagno di 0,94 dollari ad azione, mentre nel terzo trimestre del 2022 era arrivato a 2,9 miliardi con un Eps di 0,28 dollari ad azione. Il titolo sale del 5,9% nelle contrattazioni premercato.

Ford ha ritirato la guidance annuale in attesa di mettere un punto alle contrattazioni con il sindacato United Auto Workers (Uaw) negli Stati Uniti, con cui ha firmato un primo accordo provvisorio ieri. Dai risultati trimestrali emerge che le sue attivita' sono comunque in crescita su base annua, ma hanno deluso il mercato, e le vendite di veicoli elettrici incontrano resistenze da parte dei grossisti. Il titolo sale del 5,9% nelle contrattazioni premercato. Il titolo perde il 3,08% nelle contrattazioni premercato.

Valute

La riunione della Banca centrale europea e la sorpresa in positivo del dato sul Pil degli Stati Uniti non hanno avuto un grosso impatto sul cross euro/usd, che ha provato a stabilizzarsi intorno all'area 1,0540/50, osservano gli strategist di Mps. "Il calo dei rendimenti governativi ha invece portato benefici alle valute emergenti, con il peso messicano e rand che sono risultate le migliori. Stabile la lira turca dopo che la Banca centrale ha alzato, come da attese, il tasso di riferimento di 500 punti base al 35% e segnalato un proseguimento della politica monetaria restrittiva", spiegano gli strategist.

Obbligazioni

I rendimenti dei Treasury salgono, con il biennale al 5,044% e il decennale al 4,86%, mentre gli investitori restano in attesa della pubblicazione del deflatore core, la misura dell'inflazione preferita dalla Federal Reserve.

gan

gerica.antolini@mfnewswires.it

 

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October 27, 2023 06:22 ET (10:22 GMT)

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