Borsa: Mps (+2%) e Bpm (+1,9%) spinte da Moody's e risiko bancario
22 November 2023 - 10:16AM
MF Dow Jones (Italian)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 nov - Il risiko
bancario - unito alle promozioni di Moody's - si conferma al centro
degli scenari di Piazza Affari, ancora in scia alla vendita lampo
del 25% di Mps da parte del ministero del Tesoro avvenuta lunedì
sera. Dopo lo scivolone della vigilia (-7,9%), con Rocca Salimbeni
che si era allineata al ribasso al prezzo di vendita del Mef, oggi
riparte il titolo di Mps che si colloca in testa al Ftse Mib con un
guadagno del 2%. Sul resto del podio Banco Bpm (+1,9%) e Bper
(+1,5%), proprio i due istituti che, secondo molti osservatori,
sono gli indiziati principali per unirsi in matrimonio con la banca
senese (ma entrambi finora hanno sempre smentito). +1,1% per Intesa
Sanpaolo e Mediobanca, +0,6% per UniCredit.
Sul fronte M&A gli analisti di Equita ribadiscono che su Mps
"nonostante la riduzione della quota di capitale in mano pubblica,
nell'attuale contesto di mercato continuiamo a non vedere
necessariamente l'M&A come uno scenario di breve termine per la
banca, anche alla luce delle strategie dei principali soggetti
candidati per un'eventuale aggregazione". Non solo. Considerando
anche "il marcato miglioramento della performance operativa da
parte di Mps e la capacità della banca operare stand-alone, in
assenza di soggetti interessati, il Mef potrebbe dunque optare per
un piazzamento di un'ulteriore quota, scaduto il lock-up di 90
giorni". In particolare, secondo indiscrezioni, in primavera il
Tesoro potrebbe decidere di collocare tra il 10% e il 20% del
capitale. E questo in attesa il 27 novembre della sentenza
d'appello sul caso Viola-Profumo che, se dovesse concludersi con
un'assoluzione, "potrebbe portare a un'ulteriore riduzione del
petitum, con eventuali rilasci di riserve precedentemente
accantonate".
Ma a sostenere le quotazioni del settore c'è anche Moody's che,
in seguito alla revisione dell'outlook sul rating italiano a
stabile (da negativo), ha rivisto l'outlook delle principali banche
italiane, alzando quello di Banco Bpm e Mps. Per quanto riguarda
l'istituto di Piazza Meda, il cui rating delle emissioni senior
unsecured è migliorato di due "notch" a Baa2 (da Ba1), "riteniamo -
proseguono da Equita - che l'azione avrà un impatto positivo sulle
emissioni della banca, che con il doppio upgrade si posizionano
adesso confortevolmente nella categoria investment grade". Idem per
Mps (passata a Ba3 da B1), il cui prezzo delle obbligazioni "era
già salito significativamente in seguito all'upgrade di Fitch di
inizio novembre, tuttavia riteniamo che l'upgrade di Moody's possa
fornire ulteriore supporto e ci aspettiamo un ulteriore
miglioramento delle valutazioni".
Tra le altre promozioni, il broker segnala il miglioramento del
rating delle emissioni subordinate di Intesa Sanpaolo a Baa3 (da
Ba1), il peggioramento di quello (sempre relativo alle emissioni
subordinate) di Unicredit a Ba1 (da Baa3) a causa di un minore
volume atteso di emissioni AT1 e, infine, la revisione dell'outlook
di Mediobanca a stabile (da negativo), con la conferma del rating
di lungo termine a Baa1.
Enr-
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