Chiusura in progresso per le piazze finanziarie europee
sostenute dai titoli industriali, dalle utility e dai bancari. A
spingere i listini anche il positivo andamento di Wall Street che,
dopo un avvio all'insegna della cautela, ha imboccato la via del
rialzo.
A piazza Affari il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap hanno
chiuso in ascesa rispettivamente dell'1,41% a 19096 punti e
dell'1,37% a 22234 punti. Bene anche il Cac 40 (+2,04%), il Dax
(+2,27%) e il Ftse 100 (+1,25%).
Sul paniere principale in luce Prysmian (+8,27%) dopo la notizia
delle trattative per la possibile fusione per incorporazione
dell'olandese Draka. L'operazione ha ricevuto il plauso di diversi
analisti tra cui quelli di Mediobanca ed Equita Sim.
Nel comparto del cemento ben impostata Italcementi (+4,63%)
nonostante lo stop alla fusione con Ciments Francais deciso dai Cda
delle due aziende.
In rosso, invece, Lottomatica (-6,25%) dopo la decisione del
Governo di fissare una gara per il rinnovo della concessione
relativa al Gratta&Vinci. Cheuvreux, proprio di riflesso alla
notizia, ha tagliato il rating a underperform ed il target price a
15,5 euro per azione.
In ordine sparso i bancari. Denaro su Unicredit (+2,09%),
Mediobanca (+1,82%), Intesa Sanpaolo (+1,87%) e B.P.Milano
(+1,17%). Deboli B.Popolare (-0,69%) e B.Mps (-0,18%).
Tra le altre blue chip da segnalare Fiat (+3,1%), Mondadori
(+3,8%) e B.Unicem (+2,01%).
Nel resto del listino da segnalare Enervit (+16%) grazie
all'accordo siglato con il gruppo Sertus per il lancio del marchio
EnerZona in Germania, Cell T. (+13,89%), Bee Team (+6,29%),
Esprinet (+6,4%), As Roma (+5,63%), Biesse (+5,38%) e Igd (+5,12%).
Marco Fusi marco.fusi@mfdowjones.it