Il Ftse Mib ha terminato la seduta con un calo dell'1,29% a
20.526 punti. Hanno chiuso le contrattazioni in perdita anche
l'Ibex (-1,52%), il Cac-40 (-0,83%), il Dax (-0,71%) e il Ftse 100
(-0,04%).
Il principale indice milanese è stato molto volatile e ha
toccato minimi intraday a 20.384 punti e massimi a 20.858 punti,
con volumi non elevati. I dati sulla fiducia dell'Eurozona
pubblicati a metà mattinata non sono stati molto incoraggianti e
l'inflazione tedesca di settembre è stata superiore alle attese.
Quest'ultimo dato sembra allontanare la possibilità che la Bce
adotti nuove misura di politica monetaria straordinaria nel breve
termine.
Anche le tensioni a Hong Kong hanno contribuito ad appesantire i
listini. Per ora l'impatto resta limitato ma comunque la situazione
secondo gli esperti deve essere monitorata con particolare
attenzione.
Se gli indici Ue non hanno risentito eccessivamente di queste
tensioni, i titoli del lusso hanno invece pagato le conseguenze in
maniera evidente: Salvatore Ferragamo ha perso il 3,43%, Tod'S il
2,42% e Luxottica l'1,35%.
Il comparto dei bancari è stato invece penalizzato dal fatto che
gli Stati Uniti stanno indagando su Commerzbank (-3,67% a
Francoforte) per presunta violazione della legge
sull'antiriciclaggio. B.P.Milano ha ceduto il 2,81%, B.Mps il
2,52%, Mediobanca il 2,58%, B.P.E.Romagna il 2,35%, Intesa Sanpaolo
l'1,98%, B.Popolare il 2,09%, Unicredit l'1,93% e Ubi B.
l'1,62%.
Vendite su Mediaset (-0,73% a 3,01 euro). Barclays ha abbassato
il prezzo obiettivo a 3,05 euro da 3,1 euro, confermando la
raccomandazione underweight.
Finmeccanica (-0,66% a 7,535 euro) ha resistito bene ai cali del
Ftse Mib grazie al newsflow del fine settimana relativo alla
cessione della divisione trasporti. Secondo la stampa la societá
avrebbe scartato l'offerta della francese Thales e quella del
gruppo spagnolo Caf per la controllata AnsaldoBreda. In lizza
sarebbero quindi rimasti la giapponese Hitachi e il consorzio
cinese Cnr/Insigma. A detta di altre indiscrezioni di stampa
l'offerta proveniente dal consorzio cinese potrebbe essere molto
generosa.
In controtendenza Prysmian (+0,35% a 14,38 euro). Un analista di
una primaria casa d'affari ha spiegato che in un incontro a Londra
con gli investitori il management ha confermato i target 2014.
Questo ha riportato quindi l'attenzione sul titolo che ultimamente
aveva perso molto.
In lieve rialzo Stm (+0,08% a 6,005 euro) che ha incassato due
giudizi favorevoli da parte degli analisti stranieri, che hanno
puntato l'attenzione sull'effetto positivo del calo della moneta
unica nei confronti del biglietto verde. In particolare, Goldman
Sachs ha inserito Stm nella sua lista dei 35 titoli di societá
dell'Eurozona con esposizione internazionale che trarranno
beneficio dalla debolezza dell'euro e JPMorgan ha confermato la
raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 8,8 euro.
Sul resto del listino si segnala Immsi (-0,9% a 0,55 euro) che
ha sovraperformato il mercato. Mediobanca Securities, che sul
titolo conferma la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo
a 0,85 euro, ritiene che le ipotesi di stampa, secondo cui la
societá potrebbe cercare un partner per Intermarine, siano
positive. Pensano la stessa cosa gli analisti di un'altra primaria
casa d'affari secondo cui Immsi tratta ad uno sconto superiore al
50% sul Nav.
In rosso Igd (-4,55% a 0,702 euro) e B.Stabili (-2,9% a 0,553
euro) che hanno dato il via oggi all'aumento di capitale
rispettivamente di 200 mln euro e di 150 mln euro.
sda