Dowjones
La crisi non ferma il gruppo Igd, che conferma il piano
quinquennale di investimenti, migliora i margini e conta di
aggregare altri portafogli immobiliari, primi fra tutti quelli
delle Coop non azioniste.
Un piano aggressivo e, come spiega l'a.d. Claudio Albertini,
ridefinito in funzione del quadro macro ma che allo stesso tempo
cerca di cogliere le opportunita' che, si legge in un articolo di
MF, proprio la crisi mette a disposizione del mercato. A un anno di
distanza dalla presentazione, il gruppo Igd (che sviluppa e
gestisce immobili per la grande distribuzione) riconferma quindi il
business plan 2009-2013, che prevede investimenti per 750 milioni,
precisando che di questi 238 milioni sono stati gia' effettuati nel
2009 e altri 106 durante l'esercizio in corso. Restano da investire
altri 400 mln, ai quali oggi se ne aggiungono altri 100 derivanti
dalla rotazione del portafoglio immobiliare esistente (1.776,86 mln
al 30 giugno 2010), al fine di non aumentare il ricorso alla leva
finanziaria. "In pratica vogliamo cedere gli asset nelle zone oggi
per noi meno strategiche", ha precisato Albertini, "per
focalizzarci invece su aree che consideriamo di maggiore interesse,
come Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Sicilia e Veneto".
red/lab