Il Ftse Mib scambia in territorio negativo e cede lo 0,82% a
19.934 punti in scia al dato italiano sul numero di disoccupati a
ottobre, che ha registrato un aumento del 2,7% rispetto al mese
precedente e del 9,2% a/a.
In attesa del dato sull'inflazione dell'Eurozona, in Germania
invece le vendite al dettaglio hanno registrato ad ottobre un
rialzo dell'1,9% m/m e un incremento dell'1,7% a/a.
Un operatore contattato da MF-Dowjones spiega che i picchi al
ribasso registrati sul Fts Mib sono stati fatti "dopo l'uscita del
dato preliminare sul tasso di disoccupazione in Italia che si è
attestato oltre il 13%, valore storico negativo per il Paese. Il
dato più atteso è però quello sull'inflazione del Vecchio
continente dove si attende un allentamento dei prezzi al consumo
dopo le indicazioni molto deludenti dall'Italia, Francia e
Germania". L'esperto nota pure che il calo di Piazza Affari è
causato anche "dalle perdite del comparto oil, con Saipem e Tenaris
a guidare il ribasso".
A piazza Affari in luce Telecom (+2% a 0,9 euro) con Berenberg
che ha alzato il target price sul titolo a 1,11 euro per le azioni
ordinarie e a 0,9 euro per le risparmio. Inoltre, secondo la stampa
una eventuale integrazione di Tim Brasil e Oi potrebbe generare
sinergie per oltre 7 miliardi, piú di quanto la Borsa prezza oggi
il 67% di Tim Brasil detenuto da Telecom Italia. Bene anche
Autogrill (+1,75%), Tod's (+1,05%), Azimut H. (+1,13%) e Wdf
(+1%).
In negativo il comparto dei titoli bancari: B.Popolare -0,91%,
B.Mps
-1,14%, B.P.E.Romagna -1,14%, B.P.Milano -0,75%, , Mediobanca
-0,83%, Ubi B. 1,3%.
Sul resto del listino si segnala il forte rialzo di Go
Internet
(+13,6%). Bene anche Prelios (+7%), Chl (+5,39%) e Carraro
(+5%). In rosso invece Agronomia (-4,94%) e Ki Group (-3,93%).
gra