COV Covivio SA

Se uno dei principali problemi di Milano è la mancanza di case che non siano riservate a clienti di ceto alto, le istituzioni pubbliche e private della città stanno correndo ai ripari. Lo dimostra l'iniziativa annunciata ieri da Coima sgr e Consorzio Cooperative Lavoratori (Ccl), storica realtà del mondo cooperativo. Che Milano sia sempre più attraente e che quindi il fabbisogno stimato di abitazioni sia in aumento è evidente, ma i soggetti pubblici (che si tratti di Stato, Comune o Regione) non possono farlo senza l'aiuto dei privati. E qui sta in fondo la novità annunciata ieri.

In sostanza, spiega MF-Milano Finanza, Ccl promuoverà la costituzione di una società di progetto in forma cooperativa partecipata dai soci che hanno prenotato gli appartamenti oggetto di sviluppo dell'operazione e Coima (anche per conto dei fondi in gestione) parteciperà in ogni società di progetto fino al 15%. Contestualmente alla firma dell'accordo, Coima ha annunciato l'istituzione di Coima Housing, un nuovo fondo chiuso immobiliare multicomparto dedicato al tema dell'abitare sostenibile, che sarà destinato sia alla realizzazione e alla gestione di studentati, in collaborazione con i principali atenei, sia ad interventi nel residenziale accessibile.

L'obiettivo finale è attivare un effetto moltiplicatore e far sì che per ogni euro investito dal fondo Coima City Impact siano generati oltre 20 euro di investimenti complessivi con i partner del progetto. Coima Housing ha come obiettivo dimensionale oltre 400 milioni, con un primo closing programmato che prevede sottoscrizioni per circa 300 milioni. Tra i sottoscrittori c'è Intesa Sanpaolo, che ha da tempo avviato un piano per sostenere i progetti di housing sociale. Coima Housing è stato anche candidato alla selezione del programma di investimento del Fondo Nazionale Abitare Sostenibile (Fnas), gestito da Cdp Immobiliare Sgr, che si propone di promuovere interventi immobiliari fino a 1 miliardo. Il primo progetto pilota dove si concretizzerà la collaborazione fra Ccl e Coima sarà sviluppato nell'ex scalo ferroviario di Porta Romana (i cui coinvestitori sono Prada Holding, Covivio e la stessa Coima). In particolare, nell'ambito dei previsti 50.000 mq di edilizia residenziale sociale, Ccl e Coima Housing svilupperanno la componente di edilizia convenzionata ordinaria (225 unità abitative per circa 17.000 mq) e la componente di edilizia residenziale pubblica (95 unità abitative per circa 5.000 mq).

L'operazione va incontro alle necessità della città e in generale dei cittadini, necessità emerse anche nel primo Rapporto sulle diseguaglianze elaborato da Fondazione Cariplo e presentato ieri. L'analisi ha evidenziato come siano aumentate le diseguaglianze in Italia e come la pubblica amministrazione fatichi a trovare risposte adeguate. Il rapporto evidenzia che il Sud sta peggio del Nord, ma non in maniera significativa, con la scuola che non ce la fa a spingere chi rimane indietro, specialmente se si tratta di giovani di origine straniera.

red

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