Chiusura in leggero progresso per Piazza Affari con il Ftse Mib
che a fine giornata guadagna lo 0,43% a 27745 punti.
Sul fronte dati macro, l'indice preliminare Pmi composito
dell'Eurozona
di aprile si è attestato a 54,4 punti, in rialzo rispetto ai
53,7 di
marzo e al di sopra del consenso a 53,9 punti. È salita a 56,6
punti,
inoltre, la misura relativa al settore dei servizi, contro i 55
del mese
precedente e i 54,4 punti del consenso. Quello manifatturiero si
è invece
attestato a 45,5 punti, in calo rispetto ai 47,3 punti
precedenti (48
punti il consenso).
Guardando ai singoli Stati, il Pmi manifatturiero preliminare
della
Germania è sceso a 44 punti rispetto ai 44,7 di marzo (45,5
punti il
consenso); un risultato in contrasto con l'indice preliminare
relativo ai
servizi, risultato pari a 55,7 punti e in aumento rispetto ai
53,7 del
mese precedente (53,5 punti il consenso). Passando alla Francia,
il Pmi
manifatturiero preliminare si è fermato a quota 41,9 punti,
in
diminuzione rispetto ai 46,8 di marzo (48 punti il consenso).
Infine,
l'indice Pmi servizi francese preliminare si è attestato a 56,3
punti,
anchèesso in calo contro i 53,9 punti del mese scorso (53,9
punti il
consenso).
Anche negli Stati Uniti è stata pubblicata la misura pmi sui
servizi, in discesa a 53,7 punti rispetto ai 53,8 di marzo. Sul
fronte manifatturiero, invece, l'indice ha registrato un incremento
passando dai 49,3 punti di marzo ai 50,4 di aprile.
A Milano spicca il ribasso di Tim (-4,3%), reduce da due sedute
chiuse in negativo a -8,27% e -1,57%. Gli analisti di Equita Sim
hanno ridotto da 0,41 a 0,39 euro il prezzo obiettivo, confermando
però il buy.
Sui finanziari, in luce Banco Bpm (+4,28%) in scia ai giudizi
positivi degli esperti e alle speculazioni sulla possibile fusione
con Unicredit. Secondo Mediobanca Securities, l'M&A rappresenta
una punto di vista positivo per il Banco non ancora prezzato e
ancora possibile viste le motivazioni industriali e finanziarie per
Unicredit. Un giudizio favorevole sul titolo è dato anche da Equita
Sim, che definisce le attuali valutazioni "attraenti". Quanto
all'azionariato dell'istituto di credito, come scrive MF-Milano
Finanza, Francesco Gaetano Caltagirone avrebbe messo in portafoglio
l'1,1% dell'istituto di credito.
Bene poi Bper (+1,01%), B.Mps (+1,7%), Unicredit (+0,48%) e
Mediobanca (+0,78%), sul cui titolo Deutsche Bank ha alzato il
rating da hold a sell. Chiude in lieve calo Intesa Sanpaolo
(-0,2%).
Rally di Saipem (+1,04%), dopo aver stipulato un contratto di
2,56 mld di euro con l'australiana Clough, del gruppo Webuild
(+0,52%), per la realizzazione dell'impianto Urea Ceres per conto
della Perdaman Chemicals and Fertilisers, in Western Australia.
Sulle azioni dell'azienda si sono espressi gli analisti di Equita
Sim, alzando il prezzo obiettivo del 3% a 1,6 euro. Denaro anche su
Recordati (+5%).
Da segnalare anche Ferragamo (-5,93%) che ha chiuso il primo
trimestre dell'anno con ricavi a 278 milioni di euro (-4% a/a). Sul
titolo si sono espressi gli analisti di Ubs, confermando la
raccomandazione sell. Acquisti, infine, su Ovs (+5,44%) dopo il
rialzo del prezzo obiettivo deciso da Equita Sim.
rbo
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April 21, 2023 11:51 ET (15:51 GMT)
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