Banche: le contropartite chieste per sbloccare trattativa nuovo contratto (MF)
08 November 2023 - 8:37AM
MF Dow Jones (Italian)
ROMA (MF-NW)--Domani riparte la trattativa per il rinnovo del
contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari con l'incontro
tra il Comitato dell'Abi preposto, in particolare, alle relazioni
sindacali, presieduto da Ilaria Maria Dalla Riva, e con il dg della
stessa Assobancaria, Giovanni Sabatini, da un lato, e le
organizzazioni sindacali Fabi, Cgil, Cisl, Uil e Unisin,
dall'altro.
Il comitato di presidenza dell'Abi, riunitosi lunedì, scrive
MF-Milano Finanza, ha dato via libera all'unanimità alla ripresa
del confronto che, con la presenza del direttore dell'associazione,
copre di fatto anche Intesa Sanpaolo che nei mesi scorsi, per
contrasti, era uscita dal comitato. È un contratto, quello che
potrà essere definito, ovviamente molto importante per i circa 270
mila bancari e per le stesse banche, ma che, pur tenendo conto
delle differenze, in alcuni casi molto rilevanti tra settori e
categorie, potrebbe presentare elementi che assumano una funzione
pilota per altri rinnovi contrattuali. Ciò è ben presente, in
particolare, al presidente dell'Assobancaria, Antonio Patuelli, che
in passato ha dato prova di particolare sensibilità nella materia
agevolando la chiusura di difficili negoziati.
Ora, come accennato, le parti ritornano al tavolo della
trattativa con lo scopo di arrivare alla stipula di una intesa tra
la fine di questo mese e i primi di dicembre. Il punto di partenza,
che sembra sbloccato dopo i contrasti degli ultimi mesi, è la
previsione, secondo la piattaforma rivendicativa dei suddetti
sindacati, di un aumento stipendiale medio mensile di 435 euro
definibili negli anni di valenza contrattuale. Si tratta, a questo
punto, di verificare allora quali siano le contropartite richieste
dalla parte datoriale e quale convergenza su di esse può
realizzarsi, anche in relazione alle rivendicazioni della parte
sindacale. Sarebbero in discussione, in materia normativa, i temi
degli inquadramenti del personale, della flessibilità nonché della
fungibilità e della mobilità in relazione alle innovazioni
introdotte e da introdurre nel settore. Il punto centrale è proprio
quest'ultimo.
L'impatto e l'utilizzo delle trasformazioni in campo
organizzativo, tecnologico, funzionale e normativo - basti pensare
alla digitalizzazione e agli stessi riflessi dei problemi ecologici
- per non parlare della concorrenza, delle innovazioni nei prodotti
e nelle tecnicalità finanziarie, possono richiedere modifiche nelle
professionalità, nelle specializzazioni, nelle modalità di impiego
delle risorse umane, nelle forme di partecipazione ai processi
decisionali. Aumenta l'operatività a distanza, si contrae quella
agli sportelli che vengono progressivamente chiusi ponendo altri
problemi nei rapporti in specie con i piccoli centri; si modifica
così la struttura della rete, si estende l'area della normativa
regolatrice; diventano più stringenti i criteri e le regole della
governance. In questo quadro, si accentua il bisogno di un continuo
addestramento e dello scambio di conoscenze ed esperienze, nonché
di analisi e valutazioni a livello comparato europeo e
internazionale.
Allora, i temi sopra richiamati della flessibilità e fungibilità
in particolare e, prima ancora, degli inquadramenti, non possono
prescindere da previi e istituzionalizzati confronti periodici, a
livello di settore e poi aziendale, tra le parti sul primum movens
che sono le trasformazioni e le innovazioni di cui si è detto.
Non si tratta di cogestire, anche se non manca chi addita pure
l'ipotesi della presenza di rappresentanti sindacali in organismi
bancari decisionali, in specie di sorveglianza, secondo il modello
della cogestione tedesca. Si tratta, però, dell'importanza di un
confronto periodico che abbia come pilastri gli interessi del
sistema e quelli della clientela nel nome della tutela del
risparmio. In tal senso occorrerà rafforzare le misure che possono
sviluppare, anche a livello aziendale, l'educazione finanziaria che
nel rapporto con il cliente trova un'occasione pratica di essere
esercitata ( partendo dal micro, come insegna quello che ormai è
riconosciuto da tutti come il pioniere dell'educazione finanziaria,
Beppe Ghisolfi). Insomma, la trattativa che riprende domani non può
non suscitare un interesse generale, non limitato al pur importante
sistema bancario.
alu
fine
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0808:20 nov 2023
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