Tutti i principali listini europei hanno terminato le
contrattazioni in territorio negativo, pagando le tensioni presenti
in Ucraina. Il Ftse Mib ha perso il 3,34% a 19.759 punti, l'Ibex il
2,33%, il Dax il 3,44%, il Ftse 100 l'1,49% e il Cac-40 il
2,66%.
L'impatto maggiore si è avuto sulla Borsa russa, con il Micex
che ha chiuso la seduta cedendo il 10,79%, in un contesto in cui il
rublo si è deprezzato molto e la Banca centrale russa ha cercato di
contenere la svalutazione della valuta attraverso un aumento dei
tassi (al 7% dal 5,5%).
La flotta russa nel Mar Nero ha chiesto alle forze ucraine in
Crimea di arrendersi entro le 04h00 di domani mattina. Secondo un
esperto contattato da MF-Dowjones, il mercato non avverte il
pericolo di una guerra, ma è preoccupato per l'aumento dei prezzi
delle materie prime.
I dati macroeconomici sono quindi passati in secondo piano e non
hanno avuto un impatto particolare sui mercati. Nel dettaglio, le
spese personali per consumi nel mese di gennaio sono aumentate
dello 0,4% (+0,1% consenso), mentre i redditi di gennaio hanno
segnato un +0,3% m/m (consenso +0,2% m/m). L'indice Ism
manifatturiero a febbraio è poi salito a 53,2 punti dai 51,3 punti
di gennaio, con le previsioni si attestavano a 52 punti.
Neanche le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, hanno
condizionato l'andamento dei mercati. Il numero uno dell'Eurotower,
tra le altre cose, ha ribadito che l'Omt è pronto per essere
attivato e ha affermato che è presto per parlare di bolla dei
prezzi delle case.
A piazza Affari, il titolo maggiormente penalizzato dalla
situazione in Ucraina è stato B.Unicem (-8,08% a 13,88 euro). Al 30
settembre 2013 i ricavi del gruppo sono stati pari a 2,078 mld
euro, mentre il margine operativo lordo è stato di 335,8 mln euro.
In Ucraina, nello stesso periodo, la societá ha realizzato vendite
per 94,5 mln con un Mol di 10,5 mln, mentre in Russia, il fatturato
è stato invece di 194 mln, con un Mol di 70,8 mln.
Anche Indesit (-4,44% a 10,32 euro) ha risentito della
situazione in Ucraina. Un analista segnala infatti che nel 2013 la
Russia ha pesato per circa il 22% sui ricavi del gruppo e l'Ucraina
per il 4%.
Paga l'esposizione in Russia, seppur minore, anche Unicredit
(-6,16% a 5,41 euro). Secondo un gestore il titolo dopo i cali
dell'ultimo periodo costituisce ora un'occasione d'acquisto.
Sempre tra i bancari, vendite su B.Popolare (-2,13%), Ubi B.
(-5,01%), B.P.E.Romagna (-4,5%), Intesa Sanpaolo (-4,01%),
B.P.Milano (-3,74%), Mediobanca (-2,91%) e B.Mps (-3,32%).
Resiste bene ai cali del mercato Snam (-1,79% a 4,05 euro), che
ha ricevuto una serie di giudizi positivi da parte di alcune case
d'affari. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo
a 3,9 euro da 3,7 euro (rating hold), Equita Sim a 4,26 euro da 4
euro (hold) e Fidentiis a 4,3-4,4 euro da 4,2-4,3 euro (buy).
Sovraperforma il principale indice milanese Fiat (-2,31% a 7,41
euro) con il dato sulle vendite di Chrysler negli Usa che secondo
un analista di una primaria casa d'affari è stato molto buono e ha
visto un incremento considerevole.
Sul resto del listino si segnalano Igd (+0,44% a 1,145 euro) che
ha venduto al fondo di investimenti Quantum Strategic Partners
Ltd., gestito da Soros Fund Management Llc, tutte le 10.976.592
azioni proprie detenute, pari a circa il 3,15% del capitale sociale
e La Doria (+2,26%) che ha beneficiato dell'aumento di target price
(a 7,45 euro da 4,71 euro, rating buy) da parte di Banca Imi.
Forti vendite su Cementir (-10,9% a 5,56 euro) che ha visto
prese di profitto in un contesto di mercato debole dopo la buona
performance dell'ultimo periodo e su Tiscali (-14,48% a 0,0626
euro) che ha pagato il downgrade a sell da reduce da parte di Banca
Akros, con prezzo obiettivo che passa a 0,04 da 0,033 euro.
Brilla invece LVenture (+22,56% a 0,132 euro). Secondo alcuni
esperti il titolo è ritornato sotto l'attenzione degli investitori
la scorsa settimana dopo la notizia che l'azienda e UniCredit hanno
stretto un accordo per sviluppare insieme attivitá di investimento
in startup innovative.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it