Eurovita: da 31/10 al via riscatti prodotti Vita (Mi.Fi.)
30 Oktober 2023 - 8:57AM
MF Dow Jones (Italian)
ROMA (MF-NW)--Le penalità per un'uscita anticipata potrebbero
erodere una parte significativa dei capitali, mentre i rendimenti
minimi garantiti, specie quelli delle polizze più vecchie,
potrebbero rivelarsi competitivi anche nell'attuale contesto di
tassi d'interesse elevati.
Dopo otto mesi di blocco delle polizze Eurovita, scrive
MF-Milano Finanza, dal 31 ottobre sarà possibile chiedere i
riscatti dei prodotti Vita e per i 400 mila risparmiatori che hanno
in portafoglio quei prodotti è tempo di riflessioni, analisi e
buoni consigli. Il dato positivo è che la prima crisi di una
compagnia Vita mai registrata in Italia, finita in amministrazione
straordinaria, è rientrata e ora i clienti potranno riprendere la
gestione ordinaria dei propri risparmi. A gestire la partita sarà
Cronos, la newco guidata da Alessandro Santoliquido e destinata a
rilevare il portafoglio di Eurovita fatto di gestioni separate e di
polizze unit linked. Sulla sua stabilità finanziaria oggi non ci
sono dubbi: a disposizione c'è un capitale di 240 milioni di euro
versato da cinque big assicurativi con le spalle larghe, che sono
diventate azionisti di Cronos, ovvero Generali Italia, Intesa
Sanpaolo Vita, Poste Vita e UnipolSai, ciascuno al 22,5%, e Allianz
con il 10%. Venerdì 27 ottobre il ministero delle Imprese e del
Made in Italy, su proposta dell'Ivass, ha emesso il provvedimento
di revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività
assicurativa e riassicurativa per Eurovita spa e di messa in
liquidazione coatta amministrativa della compagnia e di Eurovita
Holding.
È il passaggio finale per l'avvio di Cronos Vita, che rileverà
le polizze a un prezzo simbolico mantenendo invariate
caratteristiche e condizioni contrattuali. Ma ora valgono altre
considerazioni. Se da una parte non si possono escludere scelte
emotive dei risparmiatori desiderosi di toccare ad avere in mano i
capitali congelati per mesi da Ivass per avere il tempo di
predisporre il salvataggio, dall'altra è evidente che a tentare i
clienti potrebbero essere i nuovi prodotti d'investimento arrivati
sul mercato da quando i tassi d'interesse hanno preso a salire, dai
Btp decennali giunti a ridosso del 5% a conti correnti e di
deposito che ora promettono tassi accattivanti. Non è un caso nel
primo semestre il sistema assicurativo abbia registrando deflussi
netti, tra nuovi sottoscrizioni e riscatti, per 10,7 miliardi di
euro. Cronos ha messo in conto tale eventualità, predisponendo un
rete protettiva in base alla quale saranno le banche distributrici
delle polizze Eurovita ad anticipare alla compagnia l'eventuale
liquidità di cui avesse bisogno per far fronte alle richieste di
riscatto, dandole la possibilità di portare fino a scadenza i
titoli di Stato e i bond sottostanti le gestioni ed evitare
minusvalenze. Una manovra che arriva a coprire i due terzi delle
gestioni separate, pari complessivamente a 9 miliardi, e che sembra
quindi decisamente ampia.
I clienti, come detto, dovranno però fare bene i calcoli. La
prima considerazione riguarda il fatto che chi compra una polizza
Vita lo fa generalmente con un orizzonte a medio-lungo termine e
non guardando a fenomeni di breve termine. Analizzando più in
dettaglio le gestioni separate (le unit sono a valore di mercato,
con un patrimonio separato dalla compagnia) bisogna poi considerare
i costi di un eventuale rimborso anticipato rispetto alla scadenza
naturale del prodotto. Penalizzazioni che possono essere
consistenti. Fare un'analisi complessiva del portafoglio della
polizze della compagnia non è semplice, considerando che Eurovita è
il frutto di una serie di acquisizioni realizzate dal fondo di
private equity Cinven negli anni. Da Ergo a Skandia, con prodotti
molto diversi tra loro, creati in periodi storici caratterizzati da
condizioni di mercato differenti. Ma tutte le polizze tradizionali
(gestioni separate) hanno penali più o meno costose in caso di
chiusura del contratto prima della scadenza naturale. Nel caso
della polizza «Pensieri Zero per te» di Ergo Previdenza, contratto
di assicurazione a vita intera e premio unico, per esempio, il
tasso di sconto applicato all'importo liquidabile per il riscatto
anzitempo è del 3,5% nel caso in cui siano trascorsi almeno 5 anni
dalla sottoscrizione, mentre sotto il quinquennio è del 3,75%.
Mentre in Euro Gt di Eurovita è previsto un meccanismo in base al
quale il costo percentuale medio annuo che grava sulla gestione
separata scende dall'1,92% dei primi 5 anni fino all'1,54% degli
ultimi 5 che servono per arrivare a 25 anni. In pratica, più si è
fedeli alla polizza, meno è costoso il prodotto.
C'è poi da considerare il dato sui rendimenti minimi
riconosciuti dalle polizze tradizionali. Quelle più recenti in
genere assicurano solo la restituzione del capitale mentre le più
vecchie arrivano in alcuni casi fino al 4%, o al 2% come per Euro
Gt. Elementi che andranno tutti attentamente pesati nel caso in cui
si fosse tentati dal riscatto prima della scadenza della polizze.
In ogni caso bisogna considerare che si ha a disposizione tutto i
tempo necessario per riflettere con calma senza necessità di
correre a riscattare, fenomeno che rischierebbe di creare
inutilmente problemi amministrativi a Cronos, la quale ha
pubblicato sul sito cronosvita.it le risposte ai possibili dubbi
dei clienti. Alcune delle 30 banche distributrici per ridurre il
rischio di riscatti starebbero poi valutando di farsi carico di
parte dei costi di gestione gravanti sulle polizze. Fattore, anche
questo, che va evidentemente valutato prima di prendere una
decisione.
alu
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3008:42 ott 2023
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