TOP NEWS ITALIA: Unicredit coglie la sfida su digitale con Buddy R-Evolution
25 Oktober 2023 - 3:15PM
MF Dow Jones (Italian)
MILANO (MF-NW)--A distanza di meno di un anno dal lancio della
Isybank di Intesa Sanpaolo, Unicredit coglie la sfida sul digitale
e rilancia con Buddy R-Evolution. Si tratta di una nuova filiale
remota che mette i clienti al centro offrendo loro una piattaforma
digitale tecnologicamente avanzata. Alla guida del progetto ci sarà
Barbara Tamburini, head of products development & marketing
Communication di Unicredit.
DA BUDDY BANK A BUDDY R-EVOLUTION
Buddy R-Evolution è il secondo capitolo di una storia iniziata
nel 2018 con Buddy Bank. "Entro il primo trimestre dell'anno
prossimo estenderemo a Buddy tutta la linea di prodotti Unicredit",
spiega in conferenza stampa Remo Taricani, deputy head of Italy di
Unicredit. I clienti potranno scegliere se interagire via chat con
un operatore, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 oppure optare per una
interazione fisica, fissando un appuntamento con uno dei 750 agenti
finanziari di UniCredit per una consulenza personalizzata, a casa o
in altro luogo a propria scelta anche oltre il consueto orario di
lavoro. Sará possibile accedere anche a consulenze professionali in
ambito immobiliare, tramite la rete di UniCredit Subito Casa.
INVESTIMENTI DIGITALI CONFERMATI
"Buddy R-Evolution vuole essere una filiale digitale e remota,
una soluzione integrale e non alternativa a quella fisica",
interviene l'ad del gruppo, Andrea Orcel. Questa iniziativa è uno
dei tasselli del piano di trasformazione digitale di UniCredit
Unlocked, che si basa su importanti investimenti in cloud, dati e
tecnologia AI. Durante la conferenza stampa di presentazione, Orcel
conferma tutti gli investimenti: "Non abbiamo mai rallentato, anzi
stiamo tentando di accelerare senza pesare sui nostri conti". Il
gruppo è impegnato in una nuova fase della sua transizione digitale
che diverrá piú chiara nel 2024, alla chiusura finanziaria
dell'anno in corso. "Quando migreremo il tutto verso il canale
digitale lo faremo insieme, Unicredit e Buddy", precisa il manager.
L'integrazione di Buddy in Unicredit apre anche altre porte: il
servizio "potrá essere quasi immediatamente esteso a Germania e
Austria. Per il momento è solo un progetto ma, come filiale remota,
avremo questa possibilitá".
CLIENTI AL CENTRO, LIBERI DI SCEGLIERE
"L'esperienza con Buddy Bank ci ha insegnato molto, sappiamo
cosa vogliono i nostri clienti e cosa possiamo fare noi come
banca", aggiunge Orcel. "Buddy R-Evolution è la nostra
testimonianza di saper mettere i clienti al centro, lasciando loro
la possibilitá di decidere tra l'interazione digitale e quella
fisica con la propria banca". E in linea con questo concetto, non
ci sarà nessuno spostamento di massa da Unicredit a Buddy, saranno
i clienti a scegliere la soluzione che preferiscono. "Il passaggio
a un modello di servizio Buddy è una scelta del cliente e avverrá
nel modo piú friendly possibile, aggiornando una mobile app e
mantenendo tutte le proprie credenziali", dichiara Taricani.
NESSUN TARGET SULLA CRESCITA DELLA BASE CLIENTI
Ad oggi Buddy conta circa "400 mila clienti, per la maggior
parte acquisiti sul mercato", prosegue Taricani. "Buddy cresce di
80-90 mila nuovi clienti all'anno, per la maggior parte attratti
direttamente sul mercato. Ci aspettiamo che, in ragione del modello
di servizio che stiamo implementando, questo passo possa essere
incrementato". L'ad Orcel però non vuole porre limiti: "Abbiamo già
1950 filiali fisiche, Buddy è la 1951esima. Stiamo dando alla
clientela del gruppo un altro canale di accesso" ai nostri servizi
bancari, "ma è sempre Unicredit, è sempre una banca. Non abbiamo
voluto mettere un target esplicito per evitare di mettere in
concorrenza le filiali dello stesso gruppo. Buddy sarà un canale,
non una banca separata".
ORCEL, M&A IN DIGITALE? SE CI SARANNO OCCASIONI
Come ribadito ieri per il gruppo in generale, anche per Buddy il
percorso tracciato da Andrea Orcel è quello della crescita interna.
"Crediamo di poter sviluppare quello di cui abbiamo bisogno per vie
interne e per i prossimi tre anni continueremo secondo il nostro
piano. Ovviamente, anche nel panorama digitale e fintech, se
dovessimo trovare degli acceleratori sul nostro percorso ci
guarderemmo", utilizzando lo stesso approccio predicato per il
settore bancario in senso stretto. E poi citando un vecchio
esempio: "La fintech Credimi era qualcosa che poteva aiutarci, ma
non ha funzionato".
bem
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October 25, 2023 09:00 ET (13:00 GMT)
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