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MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano in calo, mentre gli investitori valutano le prospettive monetarie della Federal Reserve in attesa della decisione sui tassi della settimana prossima.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha riconosciuto i recenti segnali di raffreddamento dell'inflazione, ma ha affermato che il rallentamento dei prezzi non è ancora sufficiente a determinare un trend e che la Banca centrale sará "risoluta" nel suo impegno a rispettare il mandato del 2%. Secondo lo strumento FedWatch del Cme la probabilità di un'estensione dell'attuale pausa dei tassi anche nella riunione di novembre è al 98,5%.

Il focus della settimana sarà sul deflatore di settembre, atteso dagli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in aumento dello 0,4% m/m (+3,5% a/a), spinto ancora dai rincari dei carburanti, con un indice core in leggera accelerazione congiunturale rispetto ai mesi precedenti (+0,3% m/m). La spesa personale è prevista dagli economisti invece in modesto rialzo, supportata dai consumi di beni, mentre il reddito dovrebbe crescere allo stesso ritmo di agosto. I Pmi di ottobre sono infine visti poco variati rispetto a settembre, in prossimità della soglia di invarianza, mentre la stima advance del Pil del 3* trimestre dovrebbe mostrare un'accelerazione della crescita, trainata principalmente dai consumi privati.

Intanto, nei prossimi giorni una serie di grandi titoli tecnologici presenterà i propri risultati, tra i quali spiccano i nomi di Alphabet, Amazon, Meta e Microsoft. "I titoli dei giornali fanno paura, certo. Ma per noi i fondamentali sono piuttosto forti. La stagione degli utili sarà migliore del previsto", commenta Ryan Detrick, chief market strategist di Carson Group.

Il future sul Dow Jones perde lo 0,5% e quello sull'S&P 500 lo 0,51%.

Dati

 
  *USA 
   14h30 - indice Cfnai settembre 
           (precedente: -0,16 punti) 
 

Azioni

Roche ha acquisito Telavant Holdings, societá farmaceutica costituita dalle statunitensi Roivant Sciences e Pfizer nel 2022, per 7,25 miliardi di dollari. L'operazione prevede un esborso anticipato di 7,1 miliardi di dollari, cui si somma un pagamento a breve termine di altri 150 milioni di dollari, e copre lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione negli Stati Uniti e in Giappone del farmaco RVT-3101 di Televant, una terapia sperimentale innovativa per persone affette da malattie infiammatorie intestinali, tra cui la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Roivant Sciences sale dell'11,8% nelle contrattazioni premercato e Pfizer dello 0,13%.

La potenziale acquisizione di Adevinta da parte di un consorzio supportato da Blackstone e Permira potrebbe saltare, dopo che gli offerenti hanno proposto al management di riconsiderare la proposta. È quanto scrive Bloomberg, che cita persone a conoscenza dei fatti, secondo cui la decisione sarebbe legata al peggioramento delle condizioni e alle prospettive di mercato rispetto al momento in cui è stata presentata l'offerta la prima volta a settembre. Adevinta, con sede in Norvegia, si occupa di annunci online. Blackstone perde l'1,4% nelle contrattazioni premercato.

"Gli darò un miliardo di dollari se cambia nome in

Dickipedia". È quanto scrive Elon Musk sul suo profilo X, prendendo di mira l'appello ad aumentare le donazioni a favore di Wikipedia che compare in questi giorni nella pagina web ufficiale dell'enciclopedia online. L'appello è firmato dalla Wikimedia Foundation, gestore di Wikipedia e dei siti correlati, e dal fondatore Jimmy Wales, che chiedono agli utenti di aumentare le donazioni per far sì che lo scopo per il quale è nata "l'enciclopedia libera" non venga tradito, escludendo una possibile vendita della pagina. "Scusa l'interruzione, ma il tempo sta per finire, questa raccolta fondi è breve. Questo lunedì, 23 ottobre, la nostra non-profit chiede il tuo sostegno. Quando Wikipedia è stata creata era uno dei primi spazi online in cui si poteva imparare gratuitamente, senza pubblicitá. Solo il 2% dei nostri utenti dona, perciò qualsiasi donazione tu possa fare è utile, che si tratti di 2 euro o di 25 euro" si legge nel banner.

Valute

Attributo principale sui mercati valutari è stato ancora la forza del dollaro, che a settembre ha guadagnato il 2,5% rispetto a un paniere di valute ponderato per gli scambi, registrando così utili per l'undicesima settimana consecutiva, affermano gli strategist di Pictet Asset Management. "Il rally è stato particolarmente pronunciato nei confronti di sterlina, euro e yen. Il biglietto verde ha toccato i massimi in un anno rispetto alla valuta giapponese, chiudendo a 150 yen, livello psicologicamente importante. Il movimento ha allertato i mercati su un possibile intervento ufficiale", commentano gli strategist, segnalando che la forza del dollaro ha pesato sulle obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti, che hanno perso il 3,4%. Per gli strategist la situazione è stata resa ancora più complessa dai dati contrastanti provenienti dalla Cina e dai problemi causati dall'inflazione in Turchia, dove la Banca centrale ha alzato i tassi al 30%.

Obbligazioni

Negli Stati Uniti, il segnale di tassi più alti più a lungo annunciato dalla Federal Reserve ha spinto oltre il 5% i rendimenti dei Treasury decennali di riferimento, sui massimi dal 2007, mentre il biennale sale al 5,12%. "Sono livelli visti l'ultima volta circa 15 anni fa, un punto di ingresso interessantissimo, anche perché prevediamo che i tassi della Fed abbiano raggiunto il picco e sia quindi possibile un allentamento nel corso del 2024", commentano gli strategist di Pictet AM.

gan

gerica.antolini@mfnewswires.it

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October 23, 2023 07:04 ET (11:04 GMT)

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