MILANO (MF-NW)--
Mercati europei
I listini azionari europei trattano in calo, mentre gli
investitori valutano le prospettive dell'area euro. L'Euro Stoxx 50
perde lo 0,7%.
Sul fronte macroeconomico, il tasso d'inflazione annuale
dell'Eurozona ha rallentato al +4,3% a settembre dal +5,2% di
agosto, secondo i dati finali di Eurostat, in linea alla lettura
preliminare e al consenso. Su base mensile, l'indice dei prezzi al
consumo nell'area euro è cresciuto dello 0,3%, anche in questo caso
come da attese. L'inflazione core, che esclude l'energia, gli
alimenti, l'alcol e il tabacco, su base annuale si è attestata al
+4,5%. Su base mensile è salita dello 0,2%.
"Le pressioni inflazionistiche in calo a settembre confermano le
nostre aspettative su una prossima pausa nel ciclo di rialzi da
parte della Banca Centrale Europea. I deboli dati sul Pil delle
economie della zona euro, il forte rialzo dei rendimenti dei titoli
governativi e le pressioni inflazionistiche in calo sono dei
fattori che servono su un piatto d'argento tutte le argomentazioni
necessarie ai banchieri dovish per convincere anche i membri piú
falchi dell'istituto di Francoforte a fermare il processo di rialzi
del costo del denaro in Europa. Crediamo che sia una pausa
giustificata dall'andamento dei fondamentali dopo nove aumenti
consecutivi dei tassi (4 di 25 punti base, 3 di 50 pb e 2 di 75
pb)", afferma Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG
Italia.
Nel frattempo, l'inflazione della Gran Bretagna, a livello
annuale, è aumentata del 6,7% a settembre, mantenendosi stabile
rispetto ad agosto, riferisce l'Office for National Statistics. La
lettura è superiore al consenso degli economisti che si aspettavano
un dato al +6,5% a/a. Su base mensile, i prezzi al consumo sono
cresciuti dello 0,5%, contro il precedente aumento dello 0,3%, in
linea al consenso degli esperti di di MT Newswires. L'inflazione
core annuale si è invece attestata al 6,1% a settembre, contro
l'aumento del 6,2% del mese precedente, al di sopra dell'aumento
del 6% previsto dagli esperti di MT Newswires. A livello mensile, i
prezzi al consumo core sono saliti dello 0,5%, contro l'incremento
dello 0,1% del mese precedente, in linea al consenso degli esperti
di MT Newswires.
Sebbene il tasso core dell'inflazione britannica sia
risultato leggermente piú alto del previsto a settembre, per
gli
economisti di Ing il dato non è sufficiente a spingere la Bank
of England
verso una ripresa del ciclo dei rialzi dei tassi nella prossima
riunione
di novembre.
"L'attivitá economica rimane contenuta e si prevede che ristagni
fino alla fine dell'anno, con rischi inclinati al ribasso.
L'inflazione è in calo, ma continuerá ad essere nettamente al di
sopra della nostra definizione di stabilitá dei prezzi. Negli
ultimi 14 mesi abbiamo aumentato il nostro tasso di policy a un
ritmo senza precedenti, per un totale di 450 punti base, e abbiamo
ridotto significativamente le dimensioni del bilancio della Bce,
determinando un inasprimento delle condizioni di finanziamento", ha
affermato Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale
europea, sottolineando che nonostante il contesto macroeconomico
debole "le posizioni patrimoniali delle banche nell'area euro
restano solide e i risultati dello stress test condotto dalla Bce
nel 2023 confermano che il sistema bancario potrebbe resistere a
uno scenario gravemente negativo".
Outlook sui mercati statunitensi
Anche i future sui listini azionari statunitensi sono in calo,
mentre gli investitori restano in attesa di alcuni dati sul settore
immobiliare e di una serie di discorsi di banchieri della Federal
Reserve.
Intanto, nella settimana al 13 ottobre l'indice che misura il
volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a
166,9 punti, in discesa del 6,9% rispetto ai 179,3 della settimana
precedente. Lo rende noto la Mortgage Bankers Association,
aggiungendo che l'indice di rifinanziamento è sceso del 9,9% a
347,6 punti (385,8 punti la settimana precedente), mentre quello di
acquisto è calato del 5,6% a 129,8 punti, rispetto ai 137,5 della
settimana precedente.
"Dopo l'ultimo rialzo dei tassi da parte del Fomc a luglio, ho
dichiarato che, se le condizioni economiche e finanziarie si
fossero evolute piú o meno come mi aspettavo, avremmo potuto
mantenere i tassi al livello attuale. E sono lieto che finora le
condizioni economiche e finanziarie si stiano evolvendo come mi
aspettavo, se non addirittura un pò meglio. Analizziamo le
dinamiche attuali. È in corso una costante, anche se lenta,
deflazione. I mercati del lavoro si stanno equilibrando. E, nel
contempo, l'attivitá economica è rimasta solida. Alla luce di tutto
ciò, oggi rimango al punto in cui mi trovavo dopo la riunione di
luglio: a meno che non ci sia una svolta decisiva nei dati e in ciò
che sento dai miei interlocutori, credo che siamo al punto in cui
possiamo mantenere i tassi al loro livello".
Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve di
Filadelfia, Patrick Harker, il quale è "certo che i tassi di
politica monetaria sono restrittivi e, fino a quando lo rimarranno,
faremo pressione costante sull'inflazione e porteremo i mercati a
un maggiore equilibrio".
Il mercato valuterà i nuovi cantieri residenziali negli Stati
Uniti di settembre, attesi in aumento a 1,400 milioni di unità,
dopo aver registrato una correzione maggiore delle aspettative ad
agosto a 1,283 mln, per via di un crollo sia della componente
multifamiliare che, in minor misura, di quella unifamiliare,
spiegano gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa
Sanpaolo, mentre le licenze edilizie sono viste in marginale
riduzione, a 1,450 mln da 1,541 mln.
"Ci aspettiamo che l'attività sul mercato immobiliare rimanga
fiacca nella parte finale dell'anno, frenata da molteplici fattori
che hanno portato la fiducia dei costruttori in territorio
negativo, tra i quali i nuovi massimi raggiunti dai tassi
ipotecari, i prezzi elevati delle case e la carenza di manodopera
qualificata", commentano gli economisti.
Il future sul Dow Jones perde lo 0,26% e quello sull'S&P 500
lo 0,4%.
gan
gerica.antolini@mfnewswires.it
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October 18, 2023 07:48 ET (11:48 GMT)
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