Igd ha chiuso il 2013 con un utile netto di 5 mln euro, in calo
rispetto ai 11,3 mln registrati nel 2012. Il dato è influenzato
prevalentemente dalla riduzione dell'Ebitda e dalle variazioni
negative di Fair Value degli immobili.
I ricavi, spiega una nota, sono di 127 mln (+3% a/a), i ricavi
della gestione caratteristica si attestano a 120,7 mln (123,3 mln
in 2012), l'Ebitda della gestione caratteristica è di 82,8 mln
(85,8 mln in 2012), mentre il Funds from Operations della gestione
caratteristica è di 35,5 mln (-4,8% a/a). L'Ebit si attesta a 48
mln (53,4 mln in 2012), la gestione finanziaria è in calo del 2,5%
rispetto al 2012. Il Market Value del portafoglio immobiliare di
proprietà si attesta a 1.891,3 milioni (1.906,6 mln al 31 dicembre
2012), mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 1.084,9
mln (-1.089,6 mln al 31 dicembre 2012). Il Gearing ratio è
all'1,38, invariato rispetto al 2012.
"Chiudiamo l'esercizio 2013 con un Ebitda della gestione
caratteristica di 82,8 milioni di euro, un utile netto di 5 milioni
di euro e una generazione di cassa (Ffo gestione caratteristica)
pari a 35,5 milioni di euro. Questi risultati dimostrano che siamo
riusciti ad arginare la pressione sui ricavi e a tenere sotto
controllo i costi operativi, contemporaneamente abbiamo consolidato
l'indebitamento finanziario netto e operato sui nostri asset
mantenendone elevata la qualità e sostanzialmente stabile il loro
valore", ha dichiarato Claudio Albertini, a.d. di Igd. "Nel corso
del 2013 abbiamo agito secondo le linee strategiche del Piano
Industriale che è stato improntato sulla sostenibilità di medio
lungo periodo dei ricavi e del costo del capitale nonché sulla
salvaguardia del fair value del nostro portafoglio".
Il Cda ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti,
convocata per il 15 aprile (1* convocazione) e il 16 aprile
(seconda convocazione) la distribuzione di un dividendo di 0,065
euro/azione che verrà messo in pagamento a partire dal 22 maggio.
In sede ordinaria, gli azionisti saranno chiamati, in primo luogo,
a deliberare sull'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31
dicembre 2013 e sulla destinazione dell'utile. In particolare i
soci saranno chiamati a deliberare sulla proposta di aumento di
capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione
nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente della Società,
riservato esclusivamente ai soggetti aventi diritto al dividendo
per l'esercizio 2013. I soci che decideranno di aderire avranno la
possibilità di reinvestire una parte, non superiore all'80%, del
dividendo lordo spettante. Il controvalore complessivo massimo
dell'aumento di capitale sarà pari all'80% del monte dividendi per
l'esercizio 2013.
com/lab