Dowjones
Chiusura in calo per le borse europee appesantite da ribassi
diffusi su tutti i settori ed in particolare su banche e titoli
legati alle materie prime. Ad appesantire il clima hanno
contribuito le continue tensioni in Libia, il downgrade di Moody's
sulla Spagna e la pesante correzione di Wall Street a causa di
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione peggiori delle
attese.
Il Ftse Mib ha segnato un -1,59% a 22084 punti e il Ftse Italia
All Share un -1,46% a 22721 punti. A Londra il Ftse-100 ha
registrato un -1,55%, a Francoforte il Dax un -0,99% e a Parigi il
Cac-40 un -0,75%.
A piazza Affari in evidenza Autogrill (+0,41%) su cui gli
esperti di Deutsche Bank hanno confermato il rating buy. Segno piu'
anche per Ansaldo Sts (+0,61%), Parmalat (+0,51%) e Tod'S
(+0,32%).
Contrastati i titoli della galassia Ligresti. Male FonSai
(-4,69%) e Premafin (-2,45%) dopo che ieri il Cda di Groupama ha
dato mandato al direttore generale di negoziare un nuovo accordo
che possa ottenere il via libera della Consob. Anche oggi sugli
scudi Milano Ass. (+2,54%) con il mercato, che continua a speculare
su una possibile cessione.
Tra le altre blue chip lettera su Eni (-1,01%) mentre prosegue
la presentazione a Londra del nuovo piano industriale. Pesanti pure
Saipem (-1,39%) e Tenaris (-3,22%).
Ribassi diffusi tra le banche. Giu' soprattutto Unicredit
(-1,7%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Mediobanca (-1,57%) seguite dal
B.Popolare (-0,58%), B.Mps (-0,53%) e B.P.Milano (-0,93%).
In forte calo, tra le utility, Edison (-2,43%) che ha pagato il
venir meno dell'appeal speculativo in quanto sembra sempre piu'
probabile l'ipotesi di una proroga del patto tra gli azionisti.
Giu' anche A2A (-1,38%).
Poco sotto la parita' Lottomatica (-0,33%) che a mercati chiusi
ha pubblicato i dati dell'esercizio 2010, archiviato con un utile
netto in calo a 0,5 mln euro.
Nel resto del listino ben impostata Amplifon (+3,17%) grazie ai
positivi giudizi degli analisti dopo i conti, Igd (+1,03% a 1,566
euro) premiata da Intermonte con l'incremento del target price a
1,8 euro per azione da 1,6 euro e Marr (+0,48%). In evidenza l'As
Roma (+7,64%), Retelit (+21,73%) e Tas (+5,33%). fus
marco.fusi@mfdowjones.it