Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni invariato a 15677
punti, sottoperformando con l'Ibex (+0,45%) gli altri listini
europei: il Cac-40 ha concluso la seduta in rialzo dello 0,74%, il
Ftse 100 dello 0,59% e il Dax dell'1,14%.
Nella prima parte della mattinata, il principale indice
milanese, cosi' come le altre Borse Ue, e' stato sostenuto dalle
parole del presidente della Fed, Ben Bernanke. Ieri il numero uno
della Federal Reserve ha affermato che l'economia ha ancora bisogno
di stimolo, che l'esercizio della politica monetaria non e'
statico, che l'inflazione bassa non e' positiva per l'economia e
che i tassi non saranno alzati subito dopo che la disoccupazione
avra' raggiunto il target stabilito del 6,5%.
Dopo le aste di titoli di Stato italiani sul Ftse Mib c'e' stata
qualche presa di profitto, dal momento che l'emissione non ha avuto
risultati particolarmente buoni. Nel dettaglio, l'Italia ha
collocato 3,385 mld di Btp a maggio 2016 al 2,33%, 1,461 mld di Btp
a settembre 2044 al 5,19%, 1,5 mld di Ccteu a novembre 2018 al
2,68% con bid to cover rispettivamente di 1,34, 1,3 e 1,7.
I dati Usa hanno poi depresso ulteriormente le quotazioni. Le
richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione si sono
attestate a 360.000 unita', contro le 335.000 previste dal
consenso. I prezzi import di giugno hanno registrato un calo dello
0,2% m/m.
Tra i bancari si distinguono B.P.Milano (+3,24%) con gli
investitori che speculano di nuovo sulla trasformazione
dell'istituto in spa dopo le parole di ieri del governatore di
Bankitalia, Ignazio Visco, e Mediobanca (+0,76% a 4,502 euro) su
cui gli analisti di Citigroup hanno avviato la copertura con rating
buy e target price di 5,6 euro per azione.
In ordine sparso le altre banche: Intesa Sanpaolo +0,39%,
B.Popolare invariato a 0,905 euro, B.Mps -0,42%, Unicredit -0,77% e
Ubi B. -1,58%. Il differenziale sul decennale Btp/Bund si e'
attestato a 286 punti base.
Molto buona anche la performance di Mediaset (+2,35% a 3,226).
Gli esperti di Banca Akros hanno confermato sul titolo la
raccomandazione a reduce e il target price a 1,4 euro.
Positiva Eni (+1,21%) che ha annunciato all'Assemblea di Anigas
il lancio di una nuova offerta per gli operatori nazionali e
internazionali del mercato del gas.
Acquisti su Saipem (+0,9% a 14,52 euro). Il Tribunale di Milano
ha condannato la societa' al pagamento di 600.000 euro e alla
confisca della cauzione per 24.530.580 euro, per violazione della
legge 231 in merito alle presunte tangenti in Nigeria. Secondo un
esperto il titolo non ha reagito molto per vari motivi, tra i quali
il fatto che questi provvedimenti non avranno impatto sulla
situazione finanziaria del gruppo.
In territorio negativo Enel G.P. (-2,29%) che Citigroup
consiglia di vendere insieme a Snam (-0,86%) e Terna (+0,74%).
Secondo gli analisti e' invece da acquistare Enel (-0,41%).
Sul resto del listino si segnala Indesit (-1,76% a 5,295 euro).
Gli analisti di Mediobanca Securities hanno confermato sul titolo
la raccomandazione neutral e il target price a 6 euro, decidendo di
adottare un approccio "wait-and-see" in vista dei dati del 1*
semestre attesi per il 24 luglio.
In negativo Rcs (-1,4% a 1,271 euro). Nel secondo giorno di asta
tutti i diritti relativi alle azioni ordinarie sono stati
collocati. In perdita pure Landi R. (-5,45%) dopo la revisione al
ribasso delle guidance.
Il miglior titolo di tutta piazza Affari e' stato Maire T. (+20,13% a 0,8445 euro) grazie ai nuovi contratti da 137 mln di euro annunciati dal gruppo. sda