Giornata senza spunti di rilievo per le borse europee dopo i
forti rialzi di ieri alimentati dal comparto bancario. Il Ftse Mib
ha chiuso in progresso dello 0,43% a 16902 punti.
Si e' mantenuto poco sopra i 300 bps lo spread Italia/Germania
mentre l'euro ha perso terreno nei confronti del dollaro.
In Europa in rosso il Dax (-0,29%) e il Ftse 100 (-0,34%) mentre
ha chiuso poco sopra la parita' il Cac 40 (+0,04%).
Oggi, inoltre, si e' conclusa la seconda giornata dei lavori del
Consiglio Europeo che ha visto la firma dei capi di Stato e di
Governo dei Paesi dell'Unione Europea sul Fiscal compact, con
l'eccezione di Gran Bretagna e Repubblica Ceca che hanno deciso di
non aderire al nuovo Patto che contiene regole piu' stringenti per
i conti pubblici.
Pochi gli spunti sul fronte macro dove si segnalano solamente il
dato relativo al Pil del quarto trimestre in Italia (+0,4% a/a) e i
prezzi alla produzione a gennaio della zona Euro (+0,7% m/m).
A piazza Affari in ordine sparso le banche: bene soprattutto
B.Popolare (+4,72%) e Mediobanca (+1,1%) seguite da B.P.Milano
(+0,87%). Debole B.Mps (-0,07%) mentre hanno registrato cali
maggiori Unicredit (-0,29%) e Intesa Sanpaolo (-1,05%). Il
presidente della fondazione Compagnia di San Paolo, Angelo
Benessia, ha dichiarato che la speranza del dividendo c'e', ma le
difficolta' sono evidenti a tutti.
Nell'ambito del risparmio gestito sugli scudi Azimut H. (+5,95%)
grazie agli incrementi di target price decisi dagli esperti di
Cheuvreux e Kepler. In discesa Mediolanum (-0,69%) nonsostante
l'upgrade ad accumulate deciso da Banca Akros.
In ascesa, tra le altre blue chip, Fiat (+2,15%) sostenuta dal
focus di investitori e analisti sui numeri di Chrysler. In luce
anche Fiat Industrial (+1,34%).
Poco sopra la parita' Premafin (+0,22%) dopo che ieri la holding
della famiglia Ligresti non si e' espressa sull'offerta promossa da
Palladio e Sator. Nel frattempo Arpe e Meneguzzo avrebbero
presentato l'esposto alla Consob. Molto volatile, con scambi ancora
elevatissimi e superiori a 53 mln di pezzi, Milano Ass. (-3,85%).
Giu' pure FonSai (-3,04%) e Unipol (-1,38%).
Nel resto del listino quotazioni in ascesa per Pierrel (+15,84%)
dopo la notizia che l'azienda ha siglato un accordo in esclusiva
relativo all'integrazione industriale della Divisione Ricerca di
Pierrel con MondoBiotech. Bene anche Brembo (+1,99%) dopo la
pubblicazione di positivi conti trimestrali, Landi R. (+4,02%) su
cui cui Intermonte ha alzato il target price a 1,3 euro per azione
da 1 e Prelios (+5,72%) in attesa della pubblicazione dei conti.
fus