Banca IFIS: nei nove mesi utile netto a 84 milioni di euro. Cresce
la raccolta retail. CET1 a 11,10%
Gruppo Banca IFIS
Nei nove mesi utile netto a 84 milioni
di euro
Cresce la raccolta retail. CET1 a
11,10%
Risultati primi nove mesi
2019
DATI RICLASSIFICATI1: 1 gennaio – 30
settembre
Utile netto di periodo: 84
milioni di euro rispetto a 89 milioni dei primi nove mesi del 2018.
La variazione è condizionata dalla diminuzione fisiologica del
“reversal PPA”2; Margine di intermediazione: 391,2
milioni di euro (-3% rispetto al 30 settembre 2018);
Rettifiche di valore nette: 49 milioni di euro
(68,9 milioni di euro al 30 settembre 2018);Costi
operativi: 212,4 milioni di euro (+1,7% rispetto al 30
settembre 2018);Raccolta diretta: in crescita a
4.949 milioni di euro (+11,9% rispetto al 31 dicembre 2018) a
conferma dei requisiti di solidità della Banca e della capacità di
attirare clientela retail;Incassi NPL: 182,6
milioni di euro (+45% rispetto al 30 settembre 2018) a conferma
della capacità del Gruppo nell’attività di
recupero. Requisiti
di capitale con il consolidamento in La
Scogliera3: CET
1: raggiunto l’11,10% (+0,8% vs 10,30% al 31 dicembre
2018) escludendo l’utile del terzo trimestre e grazie alla sola
crescita organica. Il CET1 si conferma ben al di sopra del
requisito SREP pari a 8,12%; TCR: 14,84% (14,01%
al 31 dicembre 2018) verso un requisito SREP pari a 12,5%.
Requisiti di capitale senza il consolidamento in La
Scogliera3,4: CET1:
14,66% (13,74% al 31 dicembre 2018); TCR: 19,25%
(18,20% al 31 dicembre
2018).
.
Mestre (Venezia), 7 novembre
2019 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi
oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg, ha
approvato i risultati relativi ai primi nove mesi del
2019.
«Questi nove mesi del 2019 si chiudono con un
risultato della gestione finanziaria che rispecchia il buon
equilibrio del business model della Banca, essendo formato, per il
49% dal business dei Non Performing Loans e per il 51% dalle altre
aree core business (28% crediti commerciali, 12% corporate banking,
10% leasing)» spiega Luciano Colombini, Amministratore
Delegato di Banca IFIS.
«L’utile dei primi nove mesi è in lieve
flessione rispetto allo stesso periodo del 2018 principalmente per
effetto del fisiologico e atteso decremento del reversal della PPA
compensato da una significativa riduzione del costo del
credito.
Nel corso del quarto trimestre ci aspettiamo
invece una buona crescita dei volumi del business dei Non
Performing Loans. Siamo competitivi e forniamo soluzioni
d’eccellenza ai nostri clienti, al mercato e all’intero sistema
finanziario.
Stiamo finalizzando il Piano Industriale che
sarà focalizzato su tre pilastri di crescita. Il primo: consolidare
ulteriormente la posizione di Banca IFIS quale partner privilegiato
delle piccole e medie imprese attraverso una sempre maggiore
offerta di servizi dedicati e un’ampia gamma di prodotti creati ad
hoc. Il secondo: rafforzare, in uno scenario di mercato sempre più
sfidante e competitivo, la leadership del Gruppo nell’acquisto e
gestione di Non Performing Loans accelerando l’integrazione e le
sinergie con la società FBS S.p.A., in virtù dell’acquisto del
restante 10% del capitale sociale come comunicato lo scorso 30
ottobre, per ampliare la macchina del recupero e andare a coprire
tutte le categorie del credito deteriorato.
Il terzo pilastro del Piano Industriale riguarda
il rafforzamento del capitale, ottimizzandone l’allocazione tra le
diverse componenti di business.
Il CET1 al 30 settembre 2019 ha raggiunto
l’11,10% (+80 punti base rispetto al 31 dicembre 2018), senza
includere l’utile del terzo trimestre e grazie alla sola crescita
organica.
Infine, in merito al processo avviato per la
valorizzazione del patrimonio immobiliare a Milano, le offerte
vincolanti finora ricevute evidenziano delle potenziali
plusvalenze. Ci aspettiamo di chiudere tale processo tra fine anno
e il primo trimestre 2020» conclude Luciano
Colombini.
Principali
dinamiche
DATI RICLASSIFICATI 1
Di seguito le principali voci economiche dei
risultati del Gruppo Banca IFIS nei primi nove mesi del 2019.
Margine di
intermediazione
Il margine di intermediazione consolidato è pari
a 391,2 milioni di euro, in riduzione del 3% rispetto al
corrispondente periodo dell’esercizio 2018: il dato è
principalmente impattato dall’attesa diminuzione del “reversal PPA”
2. In dettaglio: il Settore NPL si attesta a complessivi 168,9
milioni di euro (168,2 milioni di euro al 30 settembre 2018, +0,4%)
mentre il margine del Settore Imprese è pari a 225,6 milioni di
euro (241,6 milioni di euro al 30 settembre 2018, -6,6%), in quanto
ai risultati in crescita dell’Area di business Crediti Commerciali
(+2,5% rispetto al 30 settembre 2018) e dell’Area di business
Leasing (+8,9% rispetto al 30 settembre 2018) si contrappone il
decremento del 33,4% dell’Area Corporate Banking prevalentemente a
seguito del fisiologico minore contributo del “reversal PPA”2
rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Rettifiche di valore
nette1
In diminuzione le rettifiche di valore nette per
rischio di credito quasi interamente riferite al Settore Imprese e
che, nei primi nove mesi del 2019, ammontano a 49 milioni di euro
(68,9 milioni di euro al 30 settembre 2018, -28,9%). Gli
accantonamenti sono riconducibili all’Area Crediti Commerciali per
32,1 milioni di euro (54,5 milioni di euro al 30 settembre 2018).
Si ricorda che il dato al 30 settembre 2018 era stato
significativamente influenzato da rettifiche di valore su alcune
posizioni deteriorate appartenenti al comparto delle
costruzioni.
Costi
operativi
Sono pari a 212,4 milioni di euro (208,9 milioni
di euro al 30 settembre 2018, +1,7%). Il cost/income ratio
(rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione1) si
attesta al 54,3% rispetto al 51,8% del 30 settembre 2018.
Le spese per il personale, pari
a 95,7 milioni di euro, si incrementano del 14,9% (83,3 milioni di
euro al 30 settembre 2018). In totale il numero dei dipendenti del
Gruppo al 30 settembre 2019 è di 1.759 in crescita dell’8,4%
rispetto al 30 settembre 2018 (1.622 unità). Tale incremento
comprende 100 risorse derivanti dall’inclusione nel perimetro di
Gruppo delle controllate FBS S.p.A. e FBS Real Estate S.p.A..
Le altre spese amministrative,
pari a 158,1 milioni di euro contro i 133,8 milioni di euro al 30
settembre 2018, includono l’onere di 30,9 milioni di euro relativo
alla chiusura di alcuni contenziosi fiscali riconducibili alla ex
controllata Interbanca, il cui impatto economico è integralmente
compensato nella voce “altri proventi netti di gestione” -
comprensivo anche del relativo effetto fiscale - a fronte
dell’attivazione delle garanzie in essere.
Gli altri proventi netti di
gestione, pari a 65,4 milioni di euro (22,6 milioni di
euro al 30 settembre 2018) includono gli effetti dell’attivazione
di garanzie in essere a fronte della chiusura di alcuni contenziosi
fiscali per 42,4 milioni di euro al 30 settembre 2019; al netto di
tale importo, gli altri proventi netti di gestione sono riferiti
principalmente ai ricavi derivanti dal recupero di spese a carico
di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese
amministrative, in particolare tra le spese legali e le imposte
indirette, nonché da recuperi di spesa connessi all’attività di
leasing.
L’utile netto di periodo del
Gruppo
Al 30 settembre 2019 l’utile netto di periodo di
pertinenza del Gruppo si attesta a 84 milioni di euro rispetto agli
89 milioni di euro del 30 settembre 2018, in diminuzione del
5,6%.
Focus sui singoli
settori
Con riguardo al contributo dei singoli settori
ai risultati economico-patrimoniali al 30 settembre 2019, si
riportano di seguito le principali dinamiche:
Il margine di intermediazione del
Settore Imprese, che contribuisce per il 57,7% al
totale, si attesta a 225,6 milioni di euro con un decremento del
6,6% rispetto ai 241,6 milioni di euro del corrispondente periodo
del 2018; ai buoni risultati in crescita nelle aree di business
Crediti Commerciali e Leasing si contrappone il minor contributo
del “reversal PPA”2 dell’area di business Corporate Banking. Il
totale dei crediti del Settore Imprese al 30 settembre 2019 è pari
a 5.629 milioni di euro, in calo del 4,9% rispetto al 31 dicembre
2018.
·In particolare, l’Area
Crediti Commerciali realizza un margine di
intermediazione pari a 126,7 milioni di euro (123,6 milioni di euro
al 30 settembre 2018, +2,5%); il turnover del 2019 risulta pari a
10,3 miliardi di euro e supera di 0,7 miliardi di euro (+7,8%)
quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
L’impiego puntuale dell’Area Crediti Commerciali si attesta a 3,3
miliardi di euro, -8,3% rispetto al 31 dicembre 2018. La riduzione
è influenzata da alcuni fenomeni di stagionalità, fisiologici per
l’Area Crediti Commerciali, oltre che da alcune azioni gestionali
volte a massimizzare la marginalità degli impieghi.
·Nei primi nove mesi l’Area
Leasing ha raggiunto un margine di intermediazione pari a
41,8 milioni di euro, in crescita del 8,9% rispetto al
corrispondente periodo del 2018, grazie al miglioramento del
margine di interesse a seguito di un incremento degli impieghi
medi. Le nuove erogazioni dei primi nove mesi del 2019, pari a 486
milioni di euro, sono in leggero calo (-3,4%) rispetto ai primi
nove mesi del 2018 e riguardano sostanzialmente il comparto
autolease. L’ammontare dei crediti verso la clientela ammonta a
1.425 milioni di euro, +1,8% rispetto al 31 dicembre 2018.
·L’Area Corporate
Banking realizza un margine di intermediazione pari a 46,9
milioni di euro con un decremento del 33,4% dovuto sostanzialmente
alla minore valutazione delle attività valutate al fair value per
14,1 milioni di euro ma è fortemente impattato dall’atteso minore
contributo del “reversal PPA”2 (38,5 milioni di euro rispetto a
50,1 milioni di euro al 30 settembre 2018). Tale diminuzione è
fisiologica in quanto connessa alla progressiva estinzione dei
finanziamenti sottostanti. L’impiego puntuale del Settore Corporate
Banking ammonta a 733,1 milioni di euro, in diminuzione dell’8,2%
rispetto a fine 2018.
Il margine di intermediazione del
Settore NPL1 ammonta a 168,9 milioni di euro, in
crescita dello 0,4% rispetto ai 168,2 milioni di euro al 30
settembre 2018, ed è caratterizzato dalle seguenti voci. La voce
“Interessi attivi da costo ammortizzato”, riferita agli interessi
che maturano al tasso di interesse effettivo originario, passa da
72,3 milioni di euro a 95,7 milioni di euro con un incremento del
32,5% dovuto principalmente all’aumento delle masse di crediti al
costo ammortizzato, in cui l’apporto maggiore è da ricondursi per
47,6 milioni di euro al bacino dei precetti, pignoramenti e oda, e
per 17,4 milioni di euro al bacino dei piani di rientro. Si segnala
che tale voce è riferita per 5,7 milioni di euro alla neo acquisita
FBS.
La voce “Altre componenti del margine di
interesse” include l’effetto economico derivante della variazione
dei cash flow attesi in funzione dei maggiori o minori incassi
realizzati o attesi rispetto alle precedenti previsioni e passa da
96,2 milioni di euro a 74,2 milioni di euro con un decremento del
22,9%; a tale voce concorrono il contributo della gestione
stragiudiziale per 19,7 milioni di euro, il contributo delle azioni
di precetto, pignoramento e oda per circa 35,1 milioni di euro e il
bacino secured e corporate per circa 19,4 milioni di euro. Si
segnala che tale voce è riferita per 5,8 milioni di euro alla neo
acquisita FBS.
La crescita della voce commissioni nette è quasi
integralmente dovuta all’apporto della neo acquisita FBS e relativa
alla attività di servicing del Gruppo a fronte di un portafoglio
gestito di 7,7 miliardi di euro.Gli utili da cessione di crediti,
interamente realizzati nel primo semestre dell’anno, sono
sostanzialmente in linea con i primi nove mesi del 2018. Le
cessioni sono relative a code di lavorazione di portafogli con un
valore di costo ammortizzato pari a 3 milioni di euro.Il valore
nominale dei crediti gestiti al 30 settembre 2019 ammonta a 16,6
miliardi di euro mentre il valore netto contabile ammonta a 1.187,6
milioni di euro. Gli incassi sono migliorati del 45% passando da
125,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2018 a 182,6 milioni
nel corrispondente periodo del 2019 a conferma della capacità del
Gruppo nell’attività di recupero.I flussi di cassa attesi lordi
(ERC – Estimated Remaining Collections) ammontano a circa 2,4
miliardi di euro.
Di seguito si riporta la composizione delle
principali voci patrimoniali del Gruppo Banca IFIS al 30 settembre
2019.
Crediti verso clientela valutati
al costo ammortizzato
Il totale dei crediti verso la clientela
valutati al costo ammortizzato è pari a 7.118,2 milioni di
euro, in calo del 2,7% rispetto il saldo al 31 dicembre 2018. A
fronte di una crescita dell’8,8% del Settore NPL, anche grazie al
contributo del Gruppo FBS, si registra una flessione del Settore
Imprese (-4,9% rispetto al saldo del 31 dicembre 2018) e del
Settore Governance & Servizi (-0,9% rispetto al saldo del 31
dicembre 2018).
Le attività deteriorate nette del
Settore Imprese sono pari a 320,1 milioni di euro e, al 30
settembre 2019, sono cosi composte:
- le sofferenze nette ammontano a 68,5 milioni di euro, in lieve
aumento rispetto ai 67,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018 con un
rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti
sostanzialmente stabile (1,2% rispetto al dato di 1,1% del 31
dicembre 2018). Il coverage ratio si attesta al 70,3% rispetto al
73% al 31 dicembre 2018, variazione guidata anche dai write off di
alcune esposizioni interamente svalutate effettuati nel
periodo;
- le inadempienze probabili nette presentano un saldo di 126,1
milioni di euro in diminuzione del 14,5% rispetto ai 147,5 milioni
di euro al 31 dicembre 2018, anche a seguito dell’aumento nel
coverage medio che si attesta al 46% al 30 settembre 2019 rispetto
al 36,9% al 31 dicembre 2018;
- le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 125,4
milioni di euro contro i 95 milioni di euro al 31 dicembre 2018
(+32,1%) con un coverage ratio del 7,6% rispetto all’11,3% al 31
dicembre 2018; l'incremento delle esposizioni scadute deteriorate è
prevalentemente riferibile al settore pubblico che presenta livelli
di copertura inferiori rispetto al settore privato.
Complessivamente, il Gross NPE ratio del Settore
Imprese è pari a 10,1% (9,5% al 31 dicembre 2018) e il Net NPE
Ratio è pari a 5,7% (5,2% al 31 dicembre 2018).
Raccolta
Al 30 settembre 2019 la struttura del funding
risulta così composta:
- 63,9% clientela;
- 13,2% ABS;
- 11,8% titoli di debito;
- 8,4% TLTRO;
- 2,7% altro.
Nei nove mesi chiusi al 30 settembre 2019 la
raccolta diretta tramite Rendimax e Contomax risulta in crescita
dell’11,9% rispetto al 31 dicembre 2018 attestandosi a 4.949
milioni di euro, a conferma dei requisiti di solidità del
Gruppo.
Patrimonio e
ratio3
Si rafforza il patrimonio netto
consolidato del Gruppo che, al 30 settembre 2019, sale a
1.501,4 milioni di euro rispetto ai 1.459,0 milioni di euro del 31
dicembre 2018, con un incremento del 2,9%.
Il capitale primario di classe 1
(CET1) e il ratio Totale fondi propri consolidati con il
consolidamento prudenziale in La Scogliera al 30 settembre 2019 si
attestano per il CET1 al 11,10% (rispetto ai dati al 31 dicembre
2018 pari al 10,30%) mentre il Totale fondi propri consolidato si
attesta al 14,84% (rispetto al 14,01% del dato al 31 dicembre
2018).
Il capitale primario di classe 1
(CET1) e il ratio Totale fondi propri consolidati del solo
Gruppo Banca IFIS, senza considerare gli effetti del consolidamento
nella controllante La Scogliera, al 30 settembre 2019 si attestano
per il CET1 al 14,66% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2018 pari al
13,74%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al
19,25% (rispetto al 18,20% del dato al 31 dicembre 2018).
Si segnala inoltre che, in data 28 gennaio 2019,
Banca d’Italia ha richiesto al Gruppo Bancario Banca IFIS di
adottare per il 2019 i seguenti requisiti di capitale a livello
consolidato, comprensivi del 2,5% a titolo di riserva di
conservazione del capitale:
- coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio)
pari all’8,12%, vincolante nella misura del 5,62%;
- coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari al
10,0%, vincolante nella misura del 7,5%;
- coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al
12,5%, vincolante nella misura del 10,0%.
Fatti di rilievo avvenuti nel
periodo
Il Gruppo Banca IFIS, adottando un approccio di
trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica
costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati
stampa. Si rimanda alla sezione “Investor Relations” e alla sezione
“Media Press” del sito web istituzionale www.bancaifis.it per
visualizzare tutti i comunicati stampa.
Perfezionata l’acquisizione del
90% del capitale di FBS S.p.A.
Il 7 gennaio 2019 è stato perfezionato
l’acquisto di FBS S.p.A., il quarto operatore nazionale
specializzato nella gestione di NPL ipotecari e corporate.
L’operazione, annunciata il 15 maggio 2018 e finanziata interamente
grazie alla liquidità di cui Banca IFIS dispone, ha riguardato il
90% del capitale di FBS per un controvalore di 58,5 milioni di euro
pagato in denaro. Paolo Strocchi, azionista di maggioranza di FBS
fin dalla fondazione, è rimasto amministratore delegato e socio
assieme al top management di FBS con una quota pari al 10% del
capitale di FBS, oggetto di opzioni di vendita e acquisto concesse,
reciprocamente, dal top management e da Banca IFIS, che prevedono
alcune finestre di esercizio nell'arco di un periodo compreso fra 2
e 4 anni e valorizzazioni variabili anche in ragione dell'andamento
di FBS S.p.A..
L’Assemblea degli azionisti
approva il bilancio 2018. Eletto il nuovo Consiglio di
Amministrazione, Luciano Colombini Amministratore
Delegato
L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Banca
IFIS S.p.A riunitasi il 19 aprile 2019 ha approvato il bilancio
relativo all’esercizio 2018, la distribuzione di un dividendo pari
a 1,05 euro per ciascuna azione ordinaria con stacco cedola (n. 22)
il 29 aprile 2019, record date il 30 aprile e messa in pagamento
dal 2 maggio 2019. L’Assemblea ha approvato l’allargamento del
numero dei consiglieri da 9 a 12, nominando membri del Consiglio di
Amministrazione per il triennio 2019-2021. Dal 19 aprile 2019
Luciano Colombini è il nuovo Amministratore Delegato di Banca IFIS
S.p.A..
Fitch conferma rating ‘BB+’,
outlook stabile
In data 19 luglio 2019, l’agenzia Fitch Rating
Inc. ha confermato il giudizio di rating a lungo termine (Long-term
Issuer Default Rating, IDR) pari a ‘BB+’, outlook stabile.
Risultanze rapporto ispettivo di
Banca d’Italia
In data 2 agosto 2019 sono pervenute le
risultanze dell’ispezione di Banca d’Italia iniziata il 28 gennaio
2019 e conclusasi il 30 aprile 2019 che non ha evidenziato rilievi
di conformità e non ha portato all’avvio di alcun provvedimento
sanzionatorio.
Fatti di rilievo successivi alla
chiusura del periodo
Abbandonate le trattative tra
Banca IFIS e Credito Fondiario
Con riferimento a quanto reso noto in un
comunicato stampa del 2 agosto 2019, in merito alla sottoscrizione
tra Banca IFIS S.p.A. e il Gruppo Credito Fondiario S.p.A. di una
lettera di intenti non vincolante finalizzata a studiare la
realizzazione di una partnership nel settore del debt servicing ,
in data 30 ottobre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Banca
IFIS ha deliberato di abbandonare definitivamente le trattative con
Credito Fondiario e pertanto di non passare alla fase di due
diligence, in ragione delle difficoltà incontrate nella definizione
di un accordo negoziale soddisfacente per entrambe le parti in
termini di assetti di governance.
Banca IFIS acquisisce l’intero
capitale di FBS S.p.A.
In data 30 ottobre 2019, Banca IFIS ha
perfezionato l’acquisto del 10% del capitale sociale di FBS S.p.A.,
detenuto dai soci di minoranza per un corrispettivo complessivo
pari a 12,2 milioni di euro. Tale operazione, diventando Banca IFIS
l’azionista unico di FBS S.p.A., consentirà di completare nel breve
periodo le attività di integrazione di FBS nel Gruppo Banca IFIS e
di realizzare uno sviluppo ancora più incisivo nel mercato italiano
dei Non Performing Loans, a presidio di tutti i segmenti del
credito deteriorato, con strutture flessibili di investimento e
gestione.
Non sono intervenuti altri fatti di rilievo nel
periodo intercorrente tra la chiusura del periodo e la data di
approvazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato da
parte del Consiglio di Amministrazione.
Dichiarazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
Il dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari, Mariacristina Taormina, dichiara ai
sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza
che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato
corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture
contabili.
Schemi di Bilancio
Riclassificati
Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti
afferenti al Settore NPL sono state interamente riclassificate fra
gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una
rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale
business e quale parte integrante del rendimento.
Stato Patrimoniale Consolidato
Riclassificato
VOCI DELL'ATTIVO (in migliaia di euro) |
CONSISTENZE AL |
VARIAZIONE |
30.09.2019 |
31.12.2018 |
ASSOLUTA |
% |
Cassa e disponibilità liquide |
62 |
48 |
14 |
29,2% |
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico |
176.310 |
193.654 |
(17.344) |
(9,0)% |
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione |
28.375 |
29.809 |
(1.434) |
(4,8)% |
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al
fair value |
147.935 |
163.845 |
(15.910) |
(9,7)% |
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva |
996.048 |
432.094 |
563.954 |
130,5% |
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
8.159.462 |
7.904.567 |
254.895 |
3,2% |
a) crediti verso banche |
1.041.312 |
590.595 |
450.717 |
76,3% |
b) crediti verso clientela |
7.118.150 |
7.313.972 |
(195.822) |
(2,7)% |
Partecipazioni |
6 |
- |
6 |
n.a. |
Attività materiali |
128.827 |
130.650 |
(1.823) |
(1,4)% |
Attività immateriali |
64.026 |
23.277 |
40.749 |
175,1% |
di cui: |
|
|
|
|
- avviamento |
42.252 |
1.515 |
40.737 |
n.s. |
Attività fiscali: |
388.624 |
395.084 |
(6.460) |
(1,6)% |
a) correnti |
48.319 |
46.820 |
1.499 |
3,2% |
b) anticipate |
340.305 |
348.264 |
(7.959) |
(2,3)% |
Altre attività |
335.766 |
302.887 |
32.879 |
10,9% |
Totale dell'attivo |
10.249.131 |
9.382.261 |
866.870 |
9,2% |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO (in migliaia di
euro) |
CONSISTENZE AL |
VARIAZIONE |
30.09.2019 |
31.12.2018 |
ASSOLUTA |
% |
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
8.232.502 |
7.437.694 |
794.808 |
10,7% |
a) debiti verso banche |
913.855 |
785.393 |
128.462 |
16,4% |
b) debiti verso clientela |
5.257.047 |
4.673.299 |
583.748 |
12,5% |
c) titoli in circolazione |
2.061.600 |
1.979.002 |
82.598 |
4,2% |
Passività finanziarie di negoziazione |
26.798 |
31.155 |
(4.357) |
(14,0)% |
Passività fiscali: |
70.806 |
52.722 |
18.084 |
34,3% |
a) correnti |
24.795 |
13.367 |
11.428 |
85,5% |
b) differite |
46.011 |
39.355 |
6.656 |
16,9% |
Altre passività |
373.954 |
367.872 |
6.082 |
1,7% |
Trattamento di fine rapporto del personale |
10.298 |
8.039 |
2.259 |
28,1% |
Fondi per rischi e oneri: |
33.329 |
25.779 |
7.550 |
29,3% |
a) impegni e garanzie rilasciate |
2.495 |
3.896 |
(1.401) |
(36,0)% |
c) altri fondi per rischi e oneri |
30.834 |
21.883 |
8.951 |
40,9% |
Riserve da valutazione |
(950) |
(14.606) |
13.656 |
(93,5)% |
Riserve |
1.259.773 |
1.168.543 |
91.230 |
7,8% |
Sovrapprezzi di emissione |
102.285 |
102.116 |
169 |
0,2% |
Capitale |
53.811 |
53.811 |
- |
0,0% |
Azioni proprie (-) |
(3.012) |
(3.103) |
91 |
(2,9)% |
Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -) |
5.541 |
5.476 |
65 |
1,2% |
Utile (perdita) di periodo (+/-) |
83.996 |
146.763 |
(62.767) |
(42,8)% |
Totale del passivo e del patrimonio netto |
10.249.131 |
9.382.261 |
866.870 |
9,2% |
Conto Economico Consolidato
Riclassificato
VOCI (in migliaia di euro) |
PRIMI NOVE MESI |
VARIAZIONE |
2019 |
2018 |
ASSOLUTA |
% |
Margine di interesse |
324.638 |
329.247 |
(4.609) |
(1,4)% |
Commissioni nette |
68.729 |
59.980 |
8.749 |
14,6% |
Altre componenti del margine di intermediazione |
(2.124) |
14.323 |
(16.447) |
(114,8)% |
Margine di intermediazione |
391.243 |
403.550 |
(12.307) |
(3,0)% |
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito |
(49.014) |
(68.915) |
19.901 |
(28,9)% |
Risultato netto della gestione finanziaria |
342.229 |
334.635 |
7.594 |
2,3% |
Spese amministrative: |
(253.792) |
(217.100) |
(36.692) |
16,9% |
a) spese per il personale |
(95.697) |
(83.281) |
(12.416) |
14,9% |
b) altre spese amministrative |
(158.095) |
(133.819) |
(24.276) |
18,1% |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
(11.139) |
(5.306) |
(5.833) |
109,9% |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e
immateriali |
(12.793) |
(9.073) |
(3.720) |
41,0% |
Altri oneri/proventi di gestione |
65.370 |
22.614 |
42.756 |
189,1% |
Costi operativi |
(212.354) |
(208.865) |
(3.489) |
1,7% |
Utile (Perdite) da cessioni di investimenti |
(1.294) |
- |
(1.294) |
n.a. |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte |
128.581 |
125.770 |
2.811 |
2,2% |
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente |
(44.528) |
(36.721) |
(7.807) |
21,3% |
Utile (Perdita) di periodo |
84.053 |
89.049 |
(4.996) |
(5,6)% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi |
57 |
55 |
2 |
3,6% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Capogruppo |
83.996 |
88.994 |
(4.998) |
(5,6)% |
Conto Economico Consolidato
Riclassificato: 3°Trimestre
VOCI (in migliaia di euro) |
3° TRIMESTRE |
VARIAZIONE |
2019 |
2018 |
ASSOLUTA |
% |
Margine di interesse |
91.081 |
99.670 |
(8.589) |
(8,6)% |
Commissioni nette |
22.190 |
20.206 |
1.984 |
9,8% |
Altre componenti del margine di intermediazione |
(1.225) |
5.557 |
(6.782) |
(122,0)% |
Margine di intermediazione |
112.046 |
125.433 |
(13.387) |
(10,7)% |
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito |
(13.968) |
(28.879) |
14.911 |
(51,6)% |
Risultato netto della gestione finanziaria |
98.078 |
96.554 |
1.524 |
1,6% |
Spese amministrative: |
(75.274) |
(66.564) |
(8.710) |
13,1% |
a) spese per il personale |
(31.534) |
(27.830) |
(3.704) |
13,3% |
b) altre spese amministrative |
(43.740) |
(38.734) |
(5.006) |
12,9% |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
(5.653) |
(6.254) |
601 |
(9,6)% |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e
immateriali |
(4.517) |
(3.148) |
(1.369) |
43,5% |
Altri oneri/proventi di gestione |
11.454 |
11.277 |
177 |
1,6% |
Costi operativi |
(73.990) |
(64.689) |
(9.301) |
14,4% |
Utile (Perdite) da cessioni di investimenti |
- |
- |
- |
- |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte |
24.088 |
31.865 |
(7.777) |
(24,4)% |
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente |
(8.343) |
(9.025) |
682 |
(7,6)% |
Utile (Perdita) di periodo |
15.745 |
22.840 |
(7.095) |
(31,1)% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi |
15 |
55 |
(40) |
(72,7)% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Capogruppo |
15.730 |
22.785 |
(7.055) |
(31,0)% |
Fondi propri e coefficienti
patrimoniali
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: (in migliaia di
euro) |
DATI AL |
30.09.2019 |
31.12.2018 |
Capitale primario di classe 1 (CET1) |
970.603 |
924.285 |
Capitale di classe 1 (T1) |
1.023.724 |
980.463 |
Totale Fondi propri |
1.297.921 |
1.257.711 |
Totale attività ponderate per il rischio |
8.743.161 |
8.974.645 |
Ratio – Capitale primario di classe 1 |
11,10% |
10,30% |
Ratio – Capitale di classe 1 |
11,71% |
10,92% |
Ratio – Totale Fondi propri |
14,84% |
14,01% |
Il capitale primario di classe 1, il capitale di
classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati
dal Gruppo Bancario al 30 giugno 2019 al netto del dividendo
stimato.
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: PERIMETRO DEL
GRUPPO BANCA IFIS(in migliaia di
euro) |
DATI AL |
30.09.2019 |
31.12.2018 |
Capitale primario di classe 1 (CET1) |
1.280.549 |
1.231.537 |
Capitale di classe 1 (T1) |
1.280.549 |
1.231.537 |
Totale Fondi propri |
1.680.962 |
1.631.858 |
Totale attività ponderate per il rischio |
8.734.039 |
8.966.099 |
Ratio – Capitale primario di classe 1 |
14,66% |
13,74% |
Ratio – Capitale di classe 1 |
14,66% |
13,74% |
Ratio – Totale Fondi propri |
19,25% |
18,20% |
Il capitale primario di classe 1, il capitale di
classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati
dal Gruppo Bancario al 30 giugno 2019 al netto del dividendo
stimato.
- 20191107_Banca IFIS_Nei nove mesi utile netto a 84 milioni di
euro_ITA
Banca IFIS (BIT:IF)
Historical Stock Chart
Von Okt 2024 bis Nov 2024
Banca IFIS (BIT:IF)
Historical Stock Chart
Von Nov 2023 bis Nov 2024