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Shares In Issue | 280.607.269 | |
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Sample Period | Hoch | Low | 1 Woche | 0,29 | 0,29 |
4 Wochen | 0,29 | 0,29 |
12 Wochen | 0,29 | 0,29 |
1 Jahr | 0,34 | 0,21 |
3 Jahre | 1,07 | 0,14 |
5 Jahre | 2,44 | 0,14 |
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RISULTATI 2021 - Rimane pesante il rosso di Aedes SIIQ nell’esercizio 2021. Però i ricavi sono saliti del 18,9% a 16,4 milioni, ed in particolare i ricavi lordi da affitto sono aumentati del 22,1% a 15,7 milioni per effetto della sottoscrizione di nuovi contratti di locazione prevalentemente su immobili a destinazione office, oltre a una minore incidenza delle rinegoziazioni dei contratti con alcuni conduttori di immobili retail a seguito dell’emergenza Covid-19. Il margine da vendita immobili è risultato nullo (in quanto il prezzo degli asset ceduti era in linea con il relativo valore di carico), mentre era negativo per 1,1 milioni nel 2020 a seguito delle cessioni immobiliari avvenute a settembre 2020. Gli altri proventi sono diminuiti del 22,6% a 775.000 euro, ed includono per lo più rimborsi assicurativi (0,1 milioni), contributi Covid (0,1 milioni) e ricavi per servizi erogati nell’ambito del progetto The Market (0,2 milioni); il dato 2020 beneficiava di riaddebiti di costi sostenuti per conto dell’acquirente dell’immobile di Milano San Vigilio per 0,4 milioni. Il costo del personale è sceso del 5,7% a 4,9 milioni, in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 47 a 35 unità. I i costi per servizi sono diminuiti ben del 26,9% a 4,7 milioni (minori perdite nette per sfitti e minori Opex grazie a un conguaglio positivo su utilities pagate in esercizi precedenti, oltre a minori commissioni passive riconosciute alla Sgr che gestisce il Fondo Petrarca per l’acquisizione diretta di asset in precedenza detenuti tramite il Fondo) e gli altri costi operativi sono scesi del 18,6% a 5,3 milioni. Nel complesso l’ebitda è passato da un valore negativo per 3,4 milioni a uno positivo per 1,9 milioni. Gli ammortamenti sono passati da 1,3 a 1,28 milioni, ma gli accantonamenti per rischi e oneri sono balzati da 1,5 a 5,5 milioni. Le svalutazioni a fair value di investimenti immobiliari in fase di sviluppo sono poi aumentate da 28,6 a 35,6 milioni, in quanto le perizie redatte da parte dell’esperto indipendente incorporano un aumento dei costi delle materie prime per la realizzazione degli sviluppi, un allungamento dei tempi di costruzione considerando anche la generale situazione economico-finanziaria che ha colpito in particolare il comparto retail e l’innalzamento dei tassi di attualizzazione per tener conto dell’incremento dei maggiori rischi connessi alle operazioni di sviluppo alla luce degli effetti diretti e indiretti della pandemia da Covid-19. Così, la perdita operativa è salita del 16,7% a 40,5 milioni. Per contro è migliorato il saldo negativo della gestione finanziaria, passato da 15,1 a 12,1 milioni, in presenza di un indebitamento finanziario netto al 31/12/2021 pari a 169,7 milioni, in diminuzione rispetto ai 193,3 milioni di fine 2020. Il miglioramento del saldo finanziario ha beneficiato della riduzione di oneri da collegate e joint-venture da 6,5 a 3,1 milioni, anche in questo caso relativi agli adeguamenti del fair value immobiliare delle attività appartenenti alle società collegate. La perdita ante imposte è in ogni caso salita del 5,7% a 52,6 milioni ma, dopo imposte in diminuzione da 3,2 milioni a soli 71.000 euro, si è giunti a una perdita netta di 52,7 milioni, pressochè in linea con i circa 53 milioni al 31/12/2020. |