Il Ftse Mib (-0,02% a 20.717 punti) resta sulla parità dopo l'apertura delle Borse americane: il Dow Jones cede lo 0,18% e l'S&P 500 lo 0,2%.

Un gestore interpellato da MF-Dowjones dichiara che "sul mercato continua a prevalere un clima di attesa. Giovedi'" sono in agenda le elezioni della Gran Bretagna e l'appuntamento con la Banca centrale europea. L'esperto aggiunge che il listino milanese per salire ancora ha bisogno di forti catalizzatori positivi.

Resta poi sullo sfondo l'incertezza legata alle possibili elezioni anticipate italiane, elemento che favorisce i comparti difensivi come quello delle utility: A2A +1,65%, Terna +1,38%, Enel +1,32%, Snam +1,08%, Italgas +0,21%, Erg +2,01%, Acea +1,46%, Iren +1,33% e Hera +1,33%.

Mediaset perde invece lo 0,81% a 3,432 euro. Credit Suisse ha avviato la copertura sull'azione con rating neutral e prezzo obiettivo a 3,4 euro. Gli analisti ritengono che il titolo sia correttamente prezzato alle valutazioni attuali.

Le banche scambino contrastate: Ubi B. +1,14%, Unicredit +0,72%, Intesa Sanpaolo -1,02%, Mediobanca -1,02%, Banco Bpm -1,44% e Bper -1,76%.

Sul resto del listino si segnala Maire T. (+2,52% a 4,388 euro) che continua a correre grazie alla maxi commessa da 3,9 mld euro vinta in Russia.

In positivo anche Saras (+1,06% a 2,102 euro). Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 2,53 euro sul titolo.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

June 06, 2017 10:02 ET (14:02 GMT)

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