Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un -0,24% a 18.968 punti.

Il principale indice milanese sta attraversando una fase di consolidamento dopo i recenti rialzi: si e' infatti verificata qualche presa di beneficio soprattutto sui bancari: Unicredit -4,53%, Bper -3,86%, B.Popolare -2,72%, B.P.Milano -2,63%, Ubi B. -1,88%, Intesa Sanpaolo -0,75%. In rialzo solo Mediobanca (+0,45%).

B.Mps ha lasciato sul terreno l'11,4% a 18,62 euro nel primo giorno dell'aumento di capitale. C'e' molta attesa da parte degli investitori che vogliono verificare il possibile successo dell'operazione di rafforzamento patrimoniale. Banca Imi continua a vedere un elevato rischio di esecuzione.

Sul fronte macroeconomico i dati pubblicati oggi non hanno avuto un grande impatto: In Germania l'Ifo si è attestato a 111 punti a

dicembre. Il dato ha battuto il consenso, con gli economisti che si

aspettavano una lettura a quota 110,6. Il dato e' stato apprezzato dagli esperti. In America invece il Pmi servizi Usa, nella lettura preliminare di dicembre, si e' attestato a 43,4 punti, in calo rispetto ai 54,6 di

novembre.

A piazza Affari in luce Saipem (+4,6% a 0,5115 euro) che si è riportata

sui livelli che non vedeva da inizio febbraio 2016. Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 0,54 a 0,59 euro, confermando l'azione nella Conviction Buy List. La stessa casa d'affari ha migliorato il target price su Tenaris (+0,43% a 16,38 euro) da 13,3 a 16,1 euro (neutral).

Acquisti su Mediaset (+1,52%) che continua a essere caratterizzata dall'appeal speculativo legato a Vivendi.

In luce anche Telecom I. (+2,42% a 0,8265 euro) dopo l'approvazione della scissione della divisione Tim Vision, per cui sará prevista anche l'attivitá di produzione di contenuti premium per i clienti a banda ultralarga in autonomia e in coproduzione.

Sul resto del listino si segnalano Energica M. (+13,46%) e Italia Independent (+17,17%). Le azioni continuano a essere sostenute dalla notizia del completamento dell'aumento di capitale.

In lieve rialzo Ovs (+0,12% a 4,936 euro). Banca Imi ha ridotto sul titolo il target price da 6,9 a 6,6 euro, livello che resta comunque sopra gli attuali prezzi di Borsa. La raccomandazione viene confermata a buy.

Saras ha guadagnato lo 0,97% a 1,666 euro. Dal sito della societá emerge che il margine di raffinazione medio nell'area del Mediterraneo relativo alla scorsa settimana è salito a circa 2,4 dollari al barile dai circa 2,1 usd dei sette giorni precedenti. Molto bene anche Gambero Rosso (+4,43% a 0,375 euro).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

December 19, 2016 11:52 ET (16:52 GMT)

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