SRS Saras Raffinerie Sarde SPA

Il Ftse Mib (+1,56% a 16.469 punti) continua a scambiare in positivo dopo l'apertura di Wall Street (Dow Jones -0,07%, S&P 500 -0,02%).

Secondo un gestore interpellato da MF-Dowjones "il rialzo odierno e' dovuto principalmente a ragioni di tipo tecnico. Per ora classifichiamo questo movimento con un rimbalzo".

Allo stesso tempo l'esperto riporta che "secondo le ultime indiscrezioni di stampa la Bce potrebbe comprare piu' titoli di Stato italiani nell'ambito del programma di QE".

Il principale indice milanese e' sostenuto principalmente dai bancari: B.Mps +17,11%, Ubi B. +6,11%, B.P.E.Romagna +4,73%, B.P.Milano +4,35%, B.Popolare +4,03%, Mediobanca +3,82%, Intesa Sanpaolo +2,81% e Unicredit +2,66%.

Debole invece il settore dell'Oil&Gas in vista dell'Opec di domani: Tenaris -2,23%, Saipem -0,9% ed Eni -0,4%.

Sul resto del listino si segnala Saras (-0,91% a 1,637 euro). Dal sito della societá emerge che il margine di raffinazione medio nell'area del

Mediterraneo relativo alla scorsa settimana è sceso a circa 3,7 dollari

al barile dai circa 4,2 usd dei sette giorni precedenti.

Hera cede lo 0,47% a 1,926 euro. Goldman Sachs ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo a 2,6 da 3 euro, confermando il rating buy.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

November 29, 2016 10:19 ET (15:19 GMT)

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