Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -2,76% a 16.098 punti, affossato soprattutto dal comparto dei bancari. Tra gli altri principali listini europei Ibex -2,77%, Cac-40 -1,84%, Dax -1,8% e Ftse 100 -0,73%.

Il problema non e' solo degli istituti di credito italiani: l'indice Euro Stoxx Bank ha infatti lasciato sul terreno il 4,81%. A piazza Affari B.Mps -16,1%, B.P.E.Romagna -12,36%, B.P.Milano -10,29%, B.Popolare -10,12%, Mediobanca -8,22%, Unicredit -7,15%, Ubi B. -7,07% e Intesa Sanpaolo -3,79%. Isp ha chiuso in calo nonostante i risultati nettamente migliori delle attese.

Diversi esperti contattati da MF-Dowjones attribuiscono queste perdite a vendite effettuate da Hedge Fund, che per speculare prendono di mira il settore dei bancari che resta fragile (a causa del problema dei Non performing loan). Tutto questo in un contesto in cui la ripresa

macroeconomica resta abbastanza debole e si deve affrontare il problema della Brexit.

I dati macroeconomici ancora una volta passano in secondo piano: a giugno l'indice dei prezzi alla produzione industriale nell'area euro è salito dello 0,7% su base mensile, l'incremento piú consistente dall'agosto del 2012, mentre sono scesi del 3,1% a/a, mentre le spese personali per consumi negli Usa sono salite dello 0,4% a livello mensile a giugno, battendo le attese del consenso (+0,3% m/m) e anche quelle di maggio sono state confermate al +0,4%.

A Milano in completa controtendenza Campari (+4,65% a 9,68 euro) che ha accelerato al rialzo con la pubblicazione dei risultati trimestrali: le vendite e la marginalita' hanno sorpreso in positivo gli analisti.

Molto bene anche Ferrari (+2,52% a 41,52 euro) che ha comunicato conti del primo semestre 2016 superiori alle attese degli analisti.

Tra i titoli del settore del lusso YNap (-2,23% a 24,15 euro) ha cercato di resistere alle perdite diffuse sul mercato. Banca Akros ha avviato sull'azione la copertura con raccomandazione buy e prezzo obiettivo a 31,3 euro in un report dal titolo "clicca per la crescita".

Fca ha lasciato sul terreno il 4,3% dopo i dati sulle immatricolazioni

italiane di luglio che hanno visto un rallentamento. In America nel mese scorso Fca Us ha venduto 180.727 vetture, che rappresentano un aumento dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2015 (180.124 unitá).

FinecoBank ha perso il 2,67% a euro. Banca Akros ha limato sull'azione il target price a 6,4 euro da 7 euro di riflesso ad una revisione delle stime per incorporare uno scenario piú incerto.

Sul resto del listino si segnala Saras (-9,48%) che continua a essere

penalizzata dal debole outlook sul secondo semestre dell'anno comunicato

ieri in occasione della pubblicazione dei conti.

Invariata Acea (a 12,41 euro) su cui Banca Imi ha alzato la raccomandazione a buy da add, con prezzo obiettivo che passa a 15,4 da

15,8 euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

August 02, 2016 11:46 ET (15:46 GMT)

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