I principali indici europei continuano a scambiare in territorio positivo: il Ftse Mib guadagna il 2,42% a 17.123 punti, l'Ibex il 2,64%, il Ftse 100 il 2,44%, il Cac-40 il 2,34% e il Dax l'1,68%.

Sul fronte macroeconomico le richieste settimanali Usa di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 10.000 unita', attestandosi a 272.000 unita' (270.000 il consenso), mentre gli ordini di beni durevoli nel mese di gennaio sono cresciuti del 4,9% (+2,5% il consenso).

"Gli ordini di beni durevoli sono stati ben superiori alle attese. Inoltre, il dato di dicembre e' stato rivisto al rialzo. La componente che ha brillato di piu' e' stata quella dei macchinari. Si contrappone il dato sulle richieste di sussidi sotto le attese. Nel complesso, i dati vanno nella direzione di un aumento dei tassi da parte della Fed e infatti il dollaro si e' rafforzato", spiega un esperto contattato da MF-Dowjones.

"Sull'azionario europeo non c'e' stato un grande impatto. Attendiamo l'apertura delle Borse americane", conclude l'operatore.

A piazza Affari in luce Mediaset che segna un +4,61% a 3,13 euro dopo i conti positivi della controllata spagnola Mediaset Espana. Sia Mediobanca Securities che Banca Imi hanno apprezzato i conti.

Molto bene anche Telecom I. (+4,03% a 0,9025 euro) in scia alle indiscrezioni di stampa secondo le quali la cessione di Telecom Argentina dovrebbe essere vicina. Icbpi evidenzia come la possibile dismissione dell'asset e di una quota di controllo di Inwit contribuirebbero all'abbattimento del debito netto.

Restano positive le banche: B.Carige +5,75%, Intesa Sanpaolo +2,48%, Ubi B. +2,3%, B.P.E.Romagna +2,22%, Unicredit +2,02%, B.P.Milano +1,9%, Mediobanca +0,92%, B.Mps +0,58% e B.Popolare +0,41%. Lo spread Btp/Bund si trova a 136 punti base.

In leggero calo Italcementi (-0,1% a 10,25 euro) su cui Barclays ha confermato la raccomandazione underweight e il prezzo obiettivo a 10,6 euro. Gli analisti hanno tagliato le stime sull'Ebitda 2016-2018 del 7% dopo i risultati del 4* trimestre 2015.

Sul resto del listino si segnala Geox (+1,67%) chiamata oggi alla prova dei conti.

In negativo Saras (-0,55% a 1,457 euro) dopo che con effetto immediato, Igor Ivanovich Sechin (numero uno di Rosneft) ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere della societa'.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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February 25, 2016 08:42 ET (13:42 GMT)

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