Tutti i principali indici europei hanno chiuso la seduta in territorio positivo: il Ftse Mib ha guadagnato l'1,37% a 21.661 punti, il Dax l'1,94%, il Cac-40 l'1,81%, l'Ibex l'1,23% e il Ftse 100 lo 0,96%.

In rialzo anche le Borse americane (Dow Jones +0,99%, S&P 500 +0,91%), sostenute dal rimbalzo del prezzo del greggio: il Brent segna un +2,92% a 37,69 dollari al barile mentre il Wti un +2,47% a 37,72 usd.

Nella penultima seduta del 2015 i volumi si sono mantenuti bassi e i dati macroeconomici pubblicati nel pomeriggio non hanno avuto un particolare impatto sulle piazze europee.

Nel dettaglio, il deficit commerciale preliminare Usa di novembre si e' attestato a 60,5 mld di usd, in rialzo del 3,6% dalla lettura del mese

precedente, le vendite al dettaglio delle catene nazionali nella

quarta settimana di dicembre sono calate dello 0,5% m/m, l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori citta' e' aumentato a ottobre dello 0,1% m/m, mentre l'indice sulla fiducia dei consumatori si e' attestato a dicembre a 96,5 punti.

A piazza Affari in luce Prysmian (+2,98%) che ieri ha acquisito un nuovo ordine del valore totale di circa 50 mln euro per un sistema in cavo interrato ad alta tensione in Bahrain per il rafforzamento della fornitura di energia elettrica alla citta di Manama. Banca Imi (add, Tp 22,46 euro) ha sottolineato che il contratto non e' molto significativo in termini di dimensioni ma va valutato positivamente in quanto conferma che la raccolta ordini del gruppo e' solida. Anche Mediobanca Securities apprezza la nuova commessa.

Acquisti consistenti su Moncler (+3,39%). A detta di un gestore, l'azione sta beneficiando del calo delle temperature, positivo per le vendite di abbigliamento invernale. Tra i titoli del lusso in rialzo anche YNap (+3,15%), Luxottica (+2,51%) e Tod'S (+1,78%).

In positivo Campari (+2,93% a 8,09 euro). Il gruppo ha siglato un accordo per cedere il business non strategico facente capo a Casoni Fabbricazione Liquori, societa' italiana interamente controllata da Fratelli Averna.

In rialzo A2A (+1,88% a 1,247 euro) che ieri a mercati chiusi ha

annunciato di aver stipulato l'atto di scissione parziale non

proporzionale di Edipower, che sara' efficace a partire dal 1* gennaio

2016 e a seguito del quale A2A deterra' il 100% del capitale sociale

dell'ex genco.

Bene Ubi B. (+0,55%) dopo l'annuncio dell'accordo con le organizzazioni sindacali. Nell'ambito delle iniziative di razionalizzazione legate anche al contenimento degli oneri operativi, e' stato siglato in data 23 dicembre un accordo sindacale che prevede l'uscita su base volontaria di circa 410 risorse a livello di gruppo con accesso al Fondo di sostegno al reddito di settore. A fronte delle uscite di personale che si realizzeranno il gruppo procedera', nel corso del biennio 2016-2017, all'inserimento di 130 risorse (piu' un massimo di 30 risorse proporzionalmente all'esodo delle ulteriori 70 posizioni).

In progresso anche il resto dei bancari: Intesa Sanpaolo +1,89%, Unicredit +1,56%, Mediobanca +1,19%, B.P.Milano +0,98%, Ubi B. +0,55%, B.P.E.Romagna +0,28% e B.Popolare +0,23%. In calo solo B.Mps (-0,32%).

Sul resto del listino si segnalano i rialzi consistenti di Rcs (+5,66%) che continua a beneficiare del piano, Fincantieri (+3,68%), Saras (+3,68%) che a detta di un gestore ha effettuato un rimbalzo dopo i recenti cali e B.Ifis (+1,32%) che ha completato l'acquisto di due portafogli di crediti non-performing nel mercato primario italiano del credito al consumo e bancario unsecured.

Molto bene anche Maire T. (+0,96%) in scia alla notizia del completamento del rifinanziamento del debito bancario e Aedes (+1,1%). Aedes Siiq ha perfezionato la vendita dell'80,29% di Nova Re al fondo Immobiliare Tintoretto Comparto Akroterion gestito da Sorgente Sgr.

In luce Carraro (+24,4% a 2,06 euro). Il gruppo ha firmato un'alleanza strategica con l'americana John Deere per la fornitura di assali anteriori. L'intesa vale 20 mln.

Pininfarina (+9,69% a 3,78 euro) si e' posizionata ancora una volta tra i migliori titoli di tutta piazza Affari. Il 14 dicembre, giorno dell'accordo sulla cessione a Mahindra del 76,063% del capitale di Pininfarina detenuto da Pincar a un prezzo di 1,10 euro per azione, il titolo e' crollato da 4,2 euro a 1,31 euro. Dopo la reazione negativa iniziale, l'azione ha effettuato un recupero che l'ha portata a 3,78 euro. Con un eventuale ulteriore rialzo dell'8,5% il titolo riuscira'

a recuperare completamente le perdite subite dall'annuncio dell'accordo

per la cessione della societa' piemontese.

In rialzo pure Giglio G. (+11,82%) e Gala (+8,32%). Di recente la controllata Gala China si e' aggiudicata la progettazione della riqualificazione urbanistica della marina del distretto di Jinshan, nella zona sud-ovest di Shanghai, al confine con la provincia dello Zhejiang.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

December 29, 2015 11:47 ET (16:47 GMT)

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