SRS Saras Raffinerie Sarde SPA

Il colosso petrolifero russo Rosneft sta vendendo una quota di circa il 9% di Saras attraverso un collocamento accelerato. Attorno a meta' del 2013 era diventato il primo socio accanto alla famiglia Moratti rilevando il 21% del capitale (il 13,7% proprio dai Moratti e il 7,3% dal mercato attraverso un'opa parziale) al prezzo di 1,37 euro per azione.

Prima dell'annuncio da parte di Rosneft, scrive MF, il titolo ha chiuso in rialzo del 2,5% a 2,1 euro. La vendita di 85,5 milioni di azioni a un prezzo superiore a 2 euro dovrebbe permettere un incasso (lordo) tra 50 e 60 milioni di euro. I russi approfittano dunque della congiuntura favorevole, che quest'anno ha permesso ai margini di raffinazione di tornare positivi dopo anni di difficolta' del settore raffinazione, consentendo al titolo Saras di recuperare in borsa parte delle forti perdite subite rispetto alla quotazione avvenuta a 6 euro per azione nel maggio 2006. Si consideri che all'inizio del 2015 il titolo oscillava ancora tra 0,8 e 0,9 euro. Piu' diplomaticamente una nota della societa' spiega che la vendita "fa parte di un programma di gestione e ottimizzazione del portafoglio", confermando per ora l'intenzione di conservare il restante 12% di Saras, in modo anche di mantenere la presenza nel cda del gruppo.

red/cas

(END) Dow Jones Newswires

October 20, 2015 02:12 ET (06:12 GMT)

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