Il Ftse Mib segna un +0,03% a 23.361 punti.
Il mercato si trova sulla parita' "dopo una settimana difficile
in cui ci sono state delle turbolenze a causa della svalutazione
dello yuan da parte della Banca centrale cinese. Sul fronte dei
dati macroeconomici l'inflazione dell'Eurozona e' stata in linea
con le attese. Per quanto riguarda invece il Pil, il dato italiano
e' stato buono", commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
Nel 2* trimestre del 2015 il prodotto interno lordo dell'Italia,
corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e'
aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5%
nel confronto con il secondo trimestre del 2014.
In ordine sparso a Piazza Affari il comparto bancario:
B.P.E.Romagna (+0,5%), B.Mps (+0,5%), Unicredit (+0,4%) e
B.P.Milano (+0,51%). In rosso Ubi B. (-0,34%) e B.Popolare
(-0,06%). Male anche Intesa Sanapolo (-0,29%).
Contrastato il settore delle utility: Terna (+0,47%), Snam
(+0,13%) e Enel (-0,19%).
Scambiano in territorio negativo Azimut H. (-1,09%), Stm
(-0,82%) e Atlantia (-0,24%).
Acquisti invece su Autogrill (+1,11%), Moncler (+1,05%), Campari
(+0,77%), B.Unicem (+0,74%) e Cnh I. (+0,62%).
Sul resto del listino si segnala Tiscali che guadagna un +7,46%
a 0,06 euro. In un'intervista a MF, il numero uno Renato Soru non
ha escluso che in futuro anche l'Isp sardo possa partecipare al
consolidamento del settore delle tlc.
Acquisti su Saras (+0,86% a 2,338 euro). Equita Sim ha ridotto
la raccomandazione sul titolo da buy a hold, con prezzo obiettivo a
2,46 euro, dunque ancora sopra le attuali quotazioni di Borsa
dell'azione.
Vendite invece su Salini Impregilo (-0,43% a 10,79 euro).
gio