I principali indici europei continuano a scambiare in territorio
positivo dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici americani:
il Ftse Mib guadagna il 2,22% a 23.506 punti, il Cac-40 l'1,81%, il
Dax l'1,76%, l'Ibex l'1,49% e il Ftse 100 lo 0,67%.
I prezzi import di luglio sono scesi dello 0,9% (-1,2% il
consenso), le vendite al dettaglio sono salite dello 0,6%
(perfettamente in linea con il consenso) mentre le richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a
274.000 unita' (+270.000 unita' il consenso).
"I dati non si sono distanziati molto dal consenso. Il Ftse Mib
non ha effettuato particolari movimenti mentre il dollaro si e'
rafforzato leggermente e il cambio euro/usd ha toccato un minimo
intraday a 1,1094", afferma un esperto contattato da
MF-Dowjones.
A piazza Affari resta in positivo il comparto dei bancari:
B.P.E.Romagna +3,73%, B.Popolare +3,5%, B.Mps +3,3%, Mediobanca
+2,87%, Intesa Sanpaolo +2,38%, B.P.Milano +2,34%, Unicredit +2,28%
e Ubi B. +2,02%. Citigroup conferma la propria visione overweight
sul settore spiegando che le trimestrali sono state un altro passo
nella giusta direzione.
B.Unicem (+5,34% a 16,19 euro) incrementa i rialzi. Exane Bnp
Paribas ha alzato il prezzo obiettivo sull'azione da 20 a 21,5
euro, confermando la raccomandazione outperform.
Acquisti anche su Finmeccanica (+2,9% a 12,76 euro) con Moody's
che ha migliorato l'outlook da negativo a stabile. Dalle
comunicazioni Consob emerge inoltre che dallo scorso 7 agosto
Norges Bank detiene il 2,553% del capitale dell'azienda.
Sul resto del listino, si segnala Zucchi (+1,16% a 0,0522 euro).
Secondo la stampa sono arrivate 3-4 offerte per rilevare la
controllata Mascioni.
In rosso invece Saras (-2,69% a 2,312 euro) che si prende una
pausa dopo l'ottima performance dell'ultimo periodo.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it