Il Ftse Mib cede l'1,84% a 23.263 punti.
"Prosegue il calo del principale indice milanese in scia alla
svalutazione dello yuan da parte della PBoC. Il comparto del lusso
e delle auto risultano essere i piu' penalizzati. I mercati temono
l'inizio di una guerra valutaria in Asia, che poi si trasferira' in
Usa e in Europa", commenta uno strategist contattato da
MF-Dowjones.
Male il settore bancario: Ubi B. (-1,51%), B.P.Milano (-1,72%),
Unicredit (-1,74%), B.Mps (-1,89%), B.P.E.Romagna (-2,11%), Intesa
Sanpaolo (-2,25%) e Mediobanca (-2,31%).
In rosso il comparto dell'Oil&Gas: Saipem perde lo 0,06% e
Eni l'1,13%. Resiste alle perdite solo Tenaris con un +0,68%. Il
Brent tratta a 49,47 dollari al barile (+0,59%) e il Wti a 43,52
usd al barile (+1,02%).
Male anche il settore delle utility: Snam (-0,93%), Terna
(-0,94%) e Enel (-2,34%).
Pirelli segna un +0,2% a 15,07 euro, resistendo alle perdite del
mercato. Icbpi conferma sul titolo il rating neutral e il prezzo
obiettivo a 15 euro evidenziando che ieri "e' stato siglato
l'accordo per la cessione della quota di controllo di Pirelli che
Marco Polo Industrial Holding (Bidco controllata da Chemchina) ha
rilevato da Camfin (25,97%)".
Sul resto del listino si segnala Piaggio, che cede il 4,01% a
2,77 euro. Nel mese di luglio i volumi di veicoli commerciali
leggeri venduti da Piaggio in India sono calati del 12,3%.
Escludendo il buon andamento dell'export (+24%), i volumi domestici
sono scesi del 17,8% rispetto a un mercato complessivamente in calo
del 13,4%", sottolineano gli analisti di Equita Sim.
Saras accelera al rialzo e guadagna il 4,55% a 2,43 euro. "Il
titolo continua a beneficiare degli ottimi conti trimestrali che
hanno battuto le attese del mercato", commenta un esperto
contattato da MF-Dowjones.
gio