Il Ftse Mib (-0,91% a 23.748 punti) resta negativo dopo la
pubblicazione dei dati macroeconomici americani.
Nel secondo trimestre la produttivita' nei settori non agricoli
e' salita dell'1,3% t/t (+1,6% t/t il consenso) mentre il costo
unitario del lavoro ha segnato un progresso dello 0,5% (invariate
le attese del consenso).
"Il dato sulla produttivita' ha mostrato un miglioramento
rispetto al primo trimestre ma comunque resta su un livello molto
basso", spiega un esperto contattato da MF-Dowjones, aggiungendo
che "a pesare sui listini europei e' il deprezzamento dello yuan
che penalizza in particolare il settore dell'auto (Dax -2,4%),
quello minerario e quello del lusso. Inoltre, vista questa pesante
svalutazione fatta dalla PboC gli investitori pensano che la
situazione dell'economia cinese sia peggiore di quanto
stimato".
A piazza Affari in calo le banche: B.Popolare -1,19%,
B.P.E.Romagna -0,56%, Intesa Sanpaolo -0,61%, Unicredit -0,55%,
Mediobanca -0,51%, B.P.Milano -0,5% e Ubi B. -0,34%. In rialzo solo
B.Mps (+1,71%).
In rosso il settore del lusso che paga la svalutazione dello
yuan: S.Ferragamo -5,43%, Moncler -3,59% a 17,45 euro, Tod'S
-3,56%, Luxottica -2,82% e Yoox -2,3%. Su Moncler Rbc ha avviato la
copertura con rating sector perform e prezzo obiettivo a 20
euro.
In completa controtendenza Saipem (+1,78%). Per Bank of
America-Merrill Lynch la societa' sara' una delle maggiori
beneficiarie della graduale riduzione delle sanzioni legata
all'arcordo sul nucleare in Iran.
Sul resto del listino si segnala Saras (+4,32% a 2,318 euro) con
Ubs che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 1,65 a 1,9
euro, confermando la raccomandazione neutral.
Molto bene anche Tesmec (+2,12% a 0,771 euro) che ha accelerato
al rialzo dopo la pubblicazione dei conti del secondo trimestre. La
societa' ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto a 6,49
mln euro da 1,73 mln del corrispondente periodo dell'anno scorso
(+282,4% a/a).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it