Il Ftse Mib cede l'1,73% a 22.932 punti, con la Grecia che
continua a pesare sul sentiment degli investitori.
Un gestore contattato da MF-Dowjones spiega che Atene rimborserà
l'Fmi in un'unica soluzione a fine giugno e questo "è stato letto
dal mercato come il fatto che un accordo sia ancora lontano". Dal
punto di vista tecnico un analista sottolinea che il prossimo
supporto importante per il Ftse Mib si trova in area 22.800-22.900
punti.
Intanto, l'obbligazionario resta altamente volatile, con il
rendimento sui titoli di Stato decennali italiani che si trova ora
al 2,2% mentre quello tedesco allo 0,88%. Il cambio euro/dollaro si
trova a 1,12465.
Nel pomeriggio l'attenzione degli investitori si sposterà sul
dato americano relativo ai nuovi posti di lavoro nei settori non
agricoli di maggio, che secondo il consenso dovrebbe attestarsi a
+223.000 unità.
A piazza Affari in rosso il comparto dei bancari: B.Popolare
-2,04%, Unicredit -2,23%, B.P.E.Romagna -2,34%, B.Mps -2,55%,
B.P.Milano -2,63%, Intesa Sanpaolo -2,73%, Ubi B. -3,6% e
Mediobanca -3,96%.
Forti vendite su Mediaset (-3,97% a 4,258 euro) che in un
contesto di mercato negativo ha accelerato al ribasso con la
rottura del supporto posto a 4,32 euro.
Sul resto del listino si segnala Saras (+2,95% a 1,607 euro).
Barclays ha alzato la raccomandazione sul titolo da underweight a
overweight, con prezzo obiettivo che passa da 1 a 2 euro.
Molto bene anche Bioera (+1,82% a 0,56 euro). La società,
attraverso le controllate Ki Group e Bioera Start Up Italia,
insieme a Ivs Italia e Top Ten Group, ha lanciato i distributori
automatici "bio machine" con Bio4U.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it