Il Ftse Mib continua a scambiare in territorio positivo
e guadagna l'1,26% a 23.489 punti.
Il sentiment degli investitori è migliorato con l'indice Ifo
tedesco di
aprile che si è attestato a 108,6 punti, in rialzo rispetto ai
107,9 punti
del mese di marzo e rispetto al consenso a 108,4. Tuttavia, il
progresso è
legato completamente alla parte corrente, mentre quella sulle
aspettative
è stata inferiore alle previsioni.
Resta quindi una certa cautela tra gli investitori, anche in
attesa di
conoscere l'esito dell'Eurogruppo a Riga finalizzato a fare il
punto sui
negoziati tra la Grecia e i creditori internazionali.
Dijsselbloem ha
affermato che non ci sono progressi nelle trattative, che Atene
non ha
presentato un piano sostenibile e che la Grecia deve darsi una
mossa dal
momento che manca la liquidità.
"Siamo in positivo anche se la volatilità sui mercati resta
elevata. Il
mercato è in fase di attesa, ha reagito bene all'Ifo sopra le
aspettative
ma continua a tenere gli occhi puntati sulla Grecia", spiega un
gestore
contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari brilla Finmeccanica (+4,34% a 11,53 euro). A
detta di
alcuni esperti contattati da MF-Dowjones il titolo recupera dopo
la
debolezza delle ultime sedute in un contesto di mercato
positivo.
In rialzo Unicredit (+2% a 6,375 euro) su cui Bernstein ha
alzato il
prezzo obiettivo a 7,6 euro da 7 euro (rating outperform) e
Intesa
Sanpaolo (+1,58% a 3,092 euro) su cui la stessa casa d'affari ha
aumentato
il target price a 3,9 euro da 3,1 euro (outperform).
Tra i bancari in positivo anche B.Popolare (+2,83%), Ubi B.
(+2,48%),
B.P.Milano (+2,33%), B.P.E.Romagna (+1,7%) e B.Mps (+0,97%).
Mediobanca
cede lo 0,06%.
Sul resto del listino si segnala Saras (+4,5% a 1,766 euro)
che
beneficia dell'aumento di Tp (a 2,1 euro da 1,8 euro) ricevuto
da Kepler
Cheuvreux (rating buy).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it