Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +1,67% a 20.691 punti,
sovraperformando le altre piazze europee: l'Ibex ha segnato un
+0,51%, il Dax un +0,7%, il Ftse 100 un +0,45% e il Cac-40 un
+1,25%.
Il principale indice milanese dopo aver toccato minimi intraday
a quota 20.245 punti (supporto a 20.250 punti) ha effettuato un
rimbalzo, sostenuto dall'indice Ifo di settembre che si è attestato
a 104,7 punti rispetto al consenso di 105,8 punti. Il dato è stato
inferiore alle attese e gli investitori hanno iniziato a riflettere
sul fatto che la Bce dovrà fare qualcosa in più sul fronte delle
misure straordinarie per aiutare l'economia europea. Questa
considerazione è supportata anche dal Pmi dell'Eurozona di
settembre di ieri che ha deluso le attese del mercato.
Il dato americano pubblicato nel corso del pomeriggio è invece
stato brillante. Le vendite di nuove unitá abitative ad agosto sono
salite del 18% a livello mensile a 504.000 unitá, a fronte di un
consenso a 430.000 unitá.
A piazza Affari Cnh Industrial (+3,62% a 6,15 euro) si è
posizionata in vetta al Ftse Mib. Le azioni hanno accelerato in
scia alla notizia che Iveco Bus, marchio del gruppo Cnh I., ha
siglato un accordo quadro con la maggiore societá tedesca di
trasporti, la DB FuhrparkService GmbH dell'operatore ferroviario
nazionale Deutsche Bahn, per la fornitura di autobus suburbani.
Acquisti su A2A (+1,8% a 0,793 euro). In merito ad eventuali
operazioni di fusione con altre utility il presidente Giovanni
Valotti ha affermato che "è escluso che non si faccia nulla; vedo
un pò difficile stare fermi, in questa fase qualcosa si fará di
sicuro". Alcuni analisti pensano che dal punto di vista strategico
A2A dovrebbe procedere nel campo dell'M&A passo dopo passo,
guardando prima alle piccole entitá nelle aree circostanti e poi ad
integrazioni maggiori.
Tra i titoli del lusso in luce Luxottica (+2,29%), Tod'S (+2,5%)
e
Salvatore Ferragamo (+1,9%), mentre Yoox e Moncler hanno perso
rispettivamente il 2,95% e l'1,02%.
In positivo Telecom I. (+2,76% a 0,9125 euro). L'operatore
brasiliano Oi ha deciso di non partecipare all'asta per le
frequenze 4G in Brasile. Secondo diversi analisti il fatto che Oi
abbia preso questa decisione fa pensare che l'operatore sia
veramente interessato a Tim Brasil.
Tra le azioni del comparto bancario in luce B.Mps (+2,49% a 1,03
euro) che ha reagito con un rimbalzo dopo essersi avvicinata al
fondamentale supporto di 1 euro. Contrastate le altre banche:
B.Popolare -1,89%, B.P.E.Romagna +0,74%, B.P.Milano +2,83%, Intesa
Sanpaolo +1,86%, Mediobanca -1,25%, Ubi B. +1,04% e Unicredit
+1,47%.
Sul resto del listino si segnala Saras (invariata a 0,81 euro).
Barclays ha tagliato il prezzo obiettivo sull'azione a 0,7 euro da
1 euro, confermando la raccomandazione underweight.
In rialzo invece Sabaf (+4,59% a 12,98 euro). A spingere le
azioni la notizia che il Cda ha proposto la distribuzione di un
dividendo straordinario di 1 euro per azione all'assemblea
convocata per il prossimo 28 ottobre.
Denaro su Notorious P. (+0,4% a 2,5 euro) con la notizia che il
Cda del gruppo ha sottoscritto un contratto di Liquidity Providing
con Ubi B..
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it