Le principali Borse del Vecchio Continente scambiano in
territorio negativo con il Ftse 100 che segna un -0,25%, il Dax
un -1,22%,
il Cac-40 un -0,54% e l'Ibex un -0,92%. Non fa eccezione il Ftse
Mib che
cede l'1,56% a 20.438 punti.
L'indice italiano segna "la peggior performance tra i principali
listini
europei dopo aver guidato i rialzi nelle sedute scorse",
commenta un
esperto contattato da Mf-Dowjones. "Il sentiment di mercato è
sicuramente
influenzato dall'inasprirsi delle tensioni geopolitiche tra
Russia e
Ucraina, con un conseguente aumento dell'avversione al rischio",
conclude
l'operatore.
A piazza Affari in rialzo Telecom I. che guadagna l'1,68% a
0,877 in
scia alla scelta di Vivendi di trattare in esclusiva con
Telefonica la
cessione di Gvt. Secondo un analista "il mercato torna a
scommettere sulla
cessione di Tim Brasil". Tiene anche Luxottica (+0,6% a 40,26
euro).
E' in calo invece il settore bancario: B.P.E.Romagna -2,03%,
Mediobanca
-2,76%, B.P.Milano -2,74%, Unicredit -2,96%, Intesa Sanpaolo
-2,92%, B.Mps
-3,18%, Ubi B. -3,63% e B.Popolare -4,22%. In rosso anche
B.Unicem
(-3,57%) e Wds (-2,86%).
Sul resto del listino vendite su De' Longhi (-2,92%)
all'indomani della
pubblicazione dei risultati semestrali. Bene invece Saras che
guadagna
l'1,49% a 7,14 euro.
ldm