Il Ftse Mib guadagna lo 0,79% a 20.535 punti. Scambia in
territorio positivo anche il resto dei principali listini europei
con il Ftse 100 che segna un +0,47%, il Dax un +0,34%, il Cac-40 un
+0,74% e l'Ibex un +0,85%.
"Il Ftse Mib è inquadrato in una fase di recupero dai minimi di
metà agosto. L'indice dovrebbe trovare una resistenza importante
intorno ai 20.580 20.600 punti", dai quali molto probabilmente sarà
respinto. I volumi bassi in questi giorni fanno pensare infatti che
il rimbalzo dovrebbe finire" quando le sale operative cominceranno
di nuovo a riempirsi, commenta un esperto contattato da
Mf-Dowjones.
A piazza Affari brillano Wdf (+5,07%) e Autogrill (+4,7%) che
beneficia, tra le altre cose, del rafforzamento del dollaro. In
rialzo anche Azimut H. (+2,18%), Mediaset (+1,98%) e B.Unicem
(+1,91%).
Tra i bancari in luce Mediobanca che guadagna l'1,87% a 6,81
euro. Gli analisti di Equita Sim hanno tagliato sul titolo il
target price a 8,5
euro da 8,8 euro, confermando però il rating buy. Prevale il
segno più sul resto del comparto: Unicredit +1,36%, B.P.E.Romagna
+1,29%, Ubi B. +1,04%, Intesa Sanpaolo +0,7%, B.Mps +0,52%,
B.P.Milano +0,08% e B.Popolare -0,33%.
In calo invece Telecom I. (-1,66% a 0,828 euro) in attesa del
Cda di domani convocato per la definizione di un'offerta a Vivendi
per la brasiliana Gvt. In rosso anche Snam (-0,49%) e Terna
(-0,2%).
Sul resto del listino in evidenza Tbs G. che segna un +6,67% a
1,76 euro dopo che l'assemblea ha deliberato l'emissione di un
prestito obbligazionario non convertibile a 5 anni, per un importo
complessivo di 15 milioni di euro. Bene anche Saras (+4,35% a 0,864
euro).
ldm