Il Ftse Mib perde lo 0,48% a 19.914 punti. In rosso anche i
principali listini europei con il Ftse 100 che segna un -0,21%, il
Dax un -0,69%, il Cac-40 un -0,91% e l'Ibex un -0,56%.
"Nonostante i cali il Ftse Mib continua a trattare sopra il
supporto dei 19.900 punti. La debolezza riguarda tuttavia tutti i
listini europei. Il sentiment di mercato risente delle tensioni
geopolitiche tra Russia e Ucraina in un contesto caratterizzato
dall'assenza di dati macro rilevanti", commenta un esperto
contattato da Mf-Dowjones. L'operatore fa riferimento all'invio da
parte di Mosca di aiuti umanitari nell'est dell'Ucraina senza il
permesso delle autorità di Kiev.
A piazza Affari vendite su Luxottica (-1,67% a 38,27 euro) che
secondo un analista paga la mancanza di chiarezza intorno alla
possibile uscita dell'a.d. Andrea Guerra. Per la stampa il Cda che
dovrebbe sciogliere il nodo sull'uscita del top manager è previsto
per il primo settembre. In calo anche Prysmian (-1,49%), Eni
(-1,39%) e Salvatore Ferragamo (-1,15%).
Tiene invece il settore bancario, nonostante il contesto di
mercato negativo. Scambiano in territorio positivo B.P.E.Romagna
(+1,78%), B.Popolare (+1,65%), B.Mps (+1,51%), Mediobanca (+0,31%),
Ubi B. (+0,36%), Intesa Sanpaolo (+0,18%) e Unicredit (+0,09%). In
controtendenza B.P.Milano (-0,43%).
Sul resto del listino in evidenza Saras che segna un +4,7% a
0,835 euro. Secondo un operatore contattato da Mf-Dowjones il
titolo sta rimbalzando. Bene anche Iren (+1,06% a 1,049 euro).
ldm