Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,15% a 22.030 punti. Hanno chiuso la seduta in territorio positivo anche l'Ibex (+0,49%), il Dax (+0,1%) e il Ftse 100 (+0,17%), mentre il Cac-40 ha perso lo 0,13%.

La giornata è stata molto tranquilla, considerando che non ci sono stati dati macroeconomici particolarmente rilevanti e che gli investitori si sono mantenuti cauti in vista della pubblicazione delle minute del Fomc attesa per questa sera alle 20h00 e della conferenza stampa del presidente della Fed, Janet Yellen (20h30). Secondo il consenso degli analisti la Federal Reserve procederà con il tapering, mentre alcuni esperti contattati da MF-Dowjones si attendono anche qualche indicazione sulla tempistica del rialzo dei tassi.

L'attesa per le minute del Fomc ha fatto passare in secondo piano tutte le altre questioni, come ad esempio anche quella dell'Argentina. Infatti, dopo il default del 2001, nel 2005 e 2010 il Paese ha emesso nuovi bond con un taglio del valore del 70% rispetto ai Tango Bond dati precedentemente agli investitori. Gli hedge fund che non hanno aderito alla ristrutturazione del debito hanno fatto ricorso e quindi ora Buenos Aires dovrebbe pagare 1,33 mld usd.

Intanto, il ministro dell'Economia argentino, Axel Kicillof, ha

annunciato un piano di swap sul debito che cade sotto la legge americana

con titoli di Stato regolati dalla legislazione argentina. Standard & Poor's ha poi tagliato il merito di credito dell'Argentina da CCC+ a CCC con outlook negativo.

A detta di alcuni esperti la situazione per ora resta sotto controllo, ma bisogna comunque monitorarla con molta attenzione dal momento che un eventuale default potrebbe comportare una svalutazione del peso.

"Le preoccupazioni potrebbero quindi essere che un default del debito sovrano in Argentina diventi un catalizzatore per un altro sell-off sui Paesi emergenti. Comunque, non vediamo questo come molto probabile e sottolineamo che i problemi dell'Argentina restano problemi dell'Argentina, non dei mercati emergenti", commentano gli analisti di Nordea.

A piazza Affari tra i migliori titoli del Ftse Mib si è posizionata Mediaset che ha guadagnato il 2,03% a 3,612 euro in scia alla notizia che Telefonica ha presentato un'offerta vincolante per il 22% di Digital Plus detenuta dal gruppo.

Positiva anche Prysmian (+1,96% a 16,64 euro) con gli analisti che hanno valutato positivamente il contratto che la societá ha ottenuto per progetti di espansione della rete di trasmissione da Kahramaa, Qatar General Electricity and Water corporation del valore di 80 mln euro.

In rosso B.Mps (-4,61% a 2,444 euro), con i diritti che hanno guadagnato il 4,34% a 20,42 euro. Secondo un gestore dopo i forti rialzi di ieri la performance di oggi del titolo è stata del tutto normale anche considerando che attraverso i diritti un investitore può acquistare un'azione Mps al prezzo medio di 1,477 euro.

Contrastato il resto dei bancari: Mediobanca +0,39%, B.P.E.Romagna +1,07%, Intesa Sanpaolo invariata a 2,44 euro, Unicredit +0,3%, B.Popolare -0,21%, Ubi B. -0,85% e B.P.Milano -0,95%.

Forti vendite su Yoox (-5,1% a 19,74 euro) che è uscita dalla Conviction List di Goldman Sachs. La raccomandazione resta invariata a buy, mentre il prezzo obiettivo è sceso da 38,5 a 29 euro.

Sul resto del listino si segnala Saras che ha perso il 7,53% a 0,97 euro. Un analista contattato da MF-Dowjones ha riferito di non aver visto notizie sul titolo, mentre un trader ha evidenziato che l'azione si è portata al di sotto del supporto posto a 0,99 euro.

In calo anche B.Carige (-3,31% a 0,1755 euro) con i diritti che hanno segnato un +1,13% a 0,26 euro. Mediobanca ha avviato un'attivitá di arbitraggio tra le azioni ordinarie Banca Carige ed i corrispondenti diritti d'opzione rivenienti dall'operazione di aumento. L'operativitá potrá riguardare fino a un massimo di circa 151 mln di azioni dell'istituto di credito ligure.

Vendite su BancaEtruria (-14,14% a 0,7745 euro). B.P.Vicenza ha reso nota ieri l'interruzione delle trattative per la fusione con la banca, alla luce dell'assenza di una preliminare valutazione positiva sull'Opa da parte del Cda di BancaEtruria.

In calo Mondadori (-7,2% a 1,07 euro) che si è allineata al prezzo del collocamento privato (1,06 euro per azione) di 29,9 mln azioni (12,16% del capitale) complessive del valore nominale di 0,26 euro ciascuna.

Acquisti invece su Kinexia (+1,19%) che ha sottoscritto con Synergo un accordo in base al quale la stessa Kinexia acquisirá una partecipazione pari al 32,718% del capitale sociale di Waste Italia Holding. Il corrispettivo è pari a 35 mln.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

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