I principali listini europei hanno effettuato un rimbalzo dalle
perdite di ieri e hanno concluso la seduta in territorio positivo.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,95% a 20.823 punti, il Dax l'1,63%,
il Ftse 100 l'1,3%, il Cac-40 l'1,58% e l'Ibex lo 0,78%.
A sostenere i mercati ci sono state le parole del membro del
Consiglio direttivo della Bce, Jens Weidmann, secondo cui i tassi
di interesse in negativo sarebbero uno strumento appropriato per
combattere il rafforzamento dell'euro.
Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha poi
detto che l'Eurotower resta "pronta ad agire" per mantenere la
stabilitá dei prezzi e che i tassi di interesse rimarranno sui
livelli attuali o piú bassi per un prolungato periodo di tempo.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici, l'indice Ifo tedesco
pubblicato a metà mattinata si è attestato a 110,7 punti, rispetto
ai 110,9 punti del consenso. La parte corrente ha battuto le
attese, mentre quella prospettica è stata inferiore alle
previsioni. La reazione del mercato è stata comunque positiva
poichè il livello di fiducia resta alto.
I dati macroeconomici americani non hanno invece avuto un
impatto particolare sulle Borse dal momento che sono stati
contrastati e non si sono distaccati molto da quelle che erano le
previsioni del consenso. Nel dettaglio, le vendite di nuove unitá
abitative di febbraio si sono attestate a 440.000 unitá, contro il
consenso posto a 445.000 unitá, mentre il dato di gennaio è stato
rivisto al rialzo a 468.000 unitá da 455.000 unitá. L'indice di
fiducia dei consumatori di marzo è invece stato di 82,3 punti (78,3
punti a febbraio), mentre l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi
delle case nelle 20 maggiori cittá ha registrato a gennaio un
aumento del 13,2% a/a (+13,3% a/a il consenso) e un calo dello 0,1%
m/m.
A piazza Affari, il miglior titolo del Ftse Mib è stato
Luxottica (+3,95% a 40,5 euro) che ha annunciato una collaborazione
strategica con Google per lo sviluppo e la commercializzazione di
Glass, gli occhiali ad elevata tecnologia in fase di studio da
parte del colosso Usa. La partnership, che unisce il design di
Luxottica con le conoscenze tecnologiche di Google promette molto
bene ed è infatti stata apprezzata sia dal mercato che dagli
analisti.
Molto bene Mediaset che ha segnato un +1,63%. Il gruppo ha
pubblicato i conti 2013 a mercati chiusi e ha realizzato nel 2013
un utile netto di 8,9 mln euro. Debole il resto degli editoriali:
Cairo Comm. ha perso il 5,16%, Rcs l'1,73%, L'Espresso l'1,57% e
Mondadori l'1,8%. In controtendenza Class E. (che insieme a
DowJones & Co controlla questa agenzia) che ha messo a segno un
+1,23%.
In lieve rialzo Fiat (+0,51% a 7,92 euro) con Citigroup che ha
alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,9 euro a 6,9 euro,
confermando il rating sell. Acquisti pure su Yoox (+1,96%) che ha
effettuato un rimbalzo delle perdite dell'ultimo periodo.
In rosso invece B.P.Milano (-3,36% a 0,648 euro) con Kepler
Cheuvreux che ha ridotto la raccomandazione sul titolo a reduce da
hold con prezzo obiettivo che è salito a 0,6 euro da 0,45 euro.
Sempre tra i titoli bancari, in negativo anche B.P.E.Romagna
(-1,82%), B.Mps (-0,72%) e Ubi B. (-0,16%), mentre Unicredit
(+0,16%), Intesa Sanpaolo (+0,62%), Mediobanca (+1,17%) e
B.Popolare (+0,36%) hanno terminato la seduta in territorio
positivo.
Sul resto del listino si segnalano Saras (+3,88% a 1,257 euro)
che nel giro di 3 sedute ha guadagnato circa il 13% e Gefran
(+19,57% a 3,862 euro) che ha messo a segno un'ottima performance
grazie al piano industriale 2014-2016 che prevede una crescita
media annua dei ricavi pari al 12,5%.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it