Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni cedendo lo 0,02% a 20.473 punti. In calo il Ftse 100 (-0,52%), il Cac-40 (-0,1%) e il Dax (-0,1%) mentre l'Ibex ha guadagnato lo 0,48%.

La giornata è stata abbastanza tranquilla. Le aste italiane di titoli di Stato pubblicate a metà mattinata sono andate bene. Nel dettaglio, il Tesoro ha collocato 2,5 mld euro di Ctz a dicembre 2015 allo 0,822% con il rendimento che si è attestato sui minimi dall'introduzione dell'euro e 1 mld di Btpei 2018 all'1,2%.

Sia le aste che i dati americani pubblicati nel pomeriggio non hanno avuto un impatto particolare sui listini. Le vendite al dettaglio delle catene nazionali nelle prime tre settimane di febbraio sono diminuite dell'1,3% m/m, l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori cittá degli ha registrato a dicembre un aumento del 13,4% a/a (+13,3% a/a il consenso) e un rialzo dello 0,1% su base mensile, mentre l'indice sulla fiducia dei consumatori a febbraio si è attestato a 78,1 punti (80 punti il consenso), in calo rispetto al dato di gennaio rivisto al ribasso a 79,4 punti.

A piazza Affari il peggior titolo del Ftse Mib è stato Prysmian, che ha perso il 3,36% a 18,41 euro. Secondo un analista a deludere è stato il fatto che l'obiettivo cumulato di sinergie dall'integrazione con Draka, pari a 175 mln euro, sia atteso entro il 2016 e non entro il 2015, come inizialmente fissato.

In completa controtendenza B.P.Milano (+6,93% a 0,54 euro). Equita Sim ha confermato sul titolo il rating buy alzando il prezzo obiettivo a 0,64 euro da 0,5 euro dal momento che l'azione offre un mix interessante di appeal speculativo, bassa valutazione e limitato rischio di esecuzione dall'Asset Quality Review.

Contrastato il resto dei titoli del comparto bancario: B.Popolare +2,88%, Mediobanca +1,96%, B.P.E.Romagna +0,87%, B.Mps +0,44%, Ubi B. -0,08%, Unicredit -0,08% e Intesa Sanpaolo +0,09%.

Sul resto del listino si segnala B.Carige (-0,31% a 0,412 euro). Secondo quanto appreso da MF-Dowjones, la Fondazione Carige punterebbe ad avere 30 giorni in più di tempo per cedere una parte delle azioni a nuovi

soci e ottenere quindi le risorse per partecipare proquota all'auemento e

ridurre la diluizione della propria partecipazione.

In rosso Moncler, che ha perso il 10,99% a 13,2 euro all'indomani della presentazione dei conti preliminari 2013. Se da un lato il mercato ha apprezzato i solidi risultati, dall'altro ha osservato che il titolo scambia a multipli abbastanza elevati.

Vendite su De' Longhi (-0,86% a 14,9 euro), con Bank of America - Merrill Lynch che ha abbassato la raccomandazione sul titolo da buy a neutral e su Salini Impregilo (-2,02% a 4,654 euro), con Fitch che ha posto il rating sulla societá in watch negative alla luce delle difficoltá concernenti i lavori di allargamento del Canale di Panama.

Acquisti su Indesit (+3,19% a 10,99 euro) che continua ad essere sostenuta dall'appeal da M&A. Equita Sim (buy) ha evidenziato che la cinese Haier, uno dei maggiori produttori mondiali di grandi elettrodomestici, e la regione Marche hanno annunciato un Memorandum che ha l'obiettivo di attivare investimenti in progetti di ricerca e sviluppo con aziende del territorio. Banca Imi (buy, Tp 12,5 euro) ha invece sottolineato che secondo la stampa, "la cinese Haier e l'americana Whirlpool, sarebbero i candidati piú probabili per Indesit. Anche Samsung potrebbe essere interessata al gruppo".

In positivo Cir, che ha guadagnato l'1,71% a 1,129 euro. Tiene sempre banco il tema della ristrutturazione del debito di Sorgenia, con la stampa che ha avanzato diverse ioptesi per la risoluzione della questione, tra cui la trasformazione di 500 mln euro di debito in equity.

Bene anche Carraro (+5,83% a 3,27 euro) all'indomani della pubblicazione dei dati dello scorso anno, che si è chiuso con un fatturato di 872 milioni di euro, in linea con gli 874 milioni riportati a fine 2012, e un Ebit in crescita a 31 milioni (6,3 mln) e Saras (+6,84% a 1,25 euro) con B.Imi che ha alzato sul titolo la raccomandazione a hold da reduce e il target price a 1,04 euro da 0,8 euro.

Tra i migliori titoli di tutta piazza Affari si è posizionata Tiscali

(+10,57% a 0,0795 euro) che da inizio febbraio ha guadagnato circa il 100%. Un esperto ha citato rumors di stampa dei giorni scorsi relativi al

possibile interesse che alcuni operatori potrebbero avere nei confronti

del gruppo.

sda

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