Il Ftse Mib perde l'1,34% a quota 19876 punti a poco meno di
mezz'ora dall'apertura di Wall Street.
"Il mercato italiano nella seduta di oggi sembra essere
influenzato dall'incertezza politica del nostro Paese che crea
delle pressioni al ribasso sull'indice. I cali sono accentuati
anche da un fenomeno di storno rispetto ai giorni passati",
commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
Sul fronte macroeconomico, negli Stati Uniti le vendite al
dettaglio di gennaio a detta dell'operatore "sono state sotto le
attese", registrando infatti un calo dello 0,4% su base mensile.
Inoltre nella settimana all'8 febbraio le richieste di sussidi di
disoccupazione si sono attestate a 339.000 unità, in aumento di
8.000 unità rispetto al dato confermato della settimana precedente
a 331.000 unità.
Prese di profitto su Yoox (-2,68%) dopo la buona performance che
ha caratterizzato il titolo nelle recenti sedute. In negativo anche
il resto del settore lusso con Tod's che perde lo 0,92%, Luxottica
l'1,01%, Salvatore Ferragamo il 2,31%, Moncler lo 0,21%,
B.Cucinelli l'1,2% e Safilo G. lo 0,23%.
In controtendenza all'andamento del mercato c'è B.Popolare che
guadagna l'1,91%. Il titolo beneficia dell'aumento di rating da
parte di Nomura da reduce a buy. In calo il resto del comparto
bancario: B.P.Milano registra una tra le peggiori performance del
principale paniere e perde il 3,02%, Unicredit il 2,63%, Intesa
Sanpaolo il 2,6%, Mediobanca il 2,49%, B.P.E.Romagna il 2,24%,
B.Mps l'1,67% e Ubi B. lo 0,67%. Il differenziale sul decennale
Btp/Bund è pari a 209 punti base.
Scambia poco sotto la parità Indesit (-0,1% a 9,79 euro)
all'indomani della pubblicazione dei conti del 4* trimestre 2013.
In rialzo invece Saras (+6,72% a 1,08 euro) con Kepler Cheuvreux
che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 0,7 a 0,8 euro,
confermando il rating reduce.
Acquisti anche su Salini Impregilo che guadagna il 3,23% a 4,66
euro. L'Autorità del canale di Panama ha raggiunto ieri un accordo
preliminare con il consorzio Gupc, titolare dei lavori, per
finanziare gli extra-costi alimentati dalle imprese di costruzione
e riavviare i cantieri per la costruzione delle nuove chiuse.
als