Proseguono i cali del Ftse Mib che cede l'1,22% a quota 19903
punti, il Cac-40 lo 0,4%, il Dax lo 0,27% e l'Ibex-35 l'1,09%.
"Il mercato italiano è in grande attesa di quello che succederà
oggi pomeriggio, quando alle 15h00 verrà convocata la direzione del
Pd. Forse oggi si inizia ad ipotizzare che il passaggio a Matteo
Renzi non sia così automatico", commenta un esperto contattato da
MF-Dowjones. "In ogni caso non credo che i cali del nostro indice
siano dovuti interamente alle vicende politiche che stanno
caratterizzando il nostro Paese, pesa la situazione dei paesi
emergenti", conclude l'operatore.
Il Tesoro italiano ha collocato 3,5 mld euro di Btp a 3 anni
all'1,41%, 2,5 mld euro di Btp a 7 anni al 3,02% e 1,5 mld euro di
Btp a 30 anni al 4,59%.
A piazza Affari ancora debole il comparto bancario con Intesa
Sanpaolo che cede il 2,33%, B.P.Milano il 2,42%, Unicredit il
2,46%, Mediobanca l'1,87%, B.P.E.Romagna l'1,79% e B.Mps l'1,51%.
Resiste in vetta al Ftse Mib B.Popolare che guadagna l'1,62%
beneficiando dell'aumento di rating da reduce a buy di Nomura. Si
segnala che il differenziale sul decennale Btp/Bund è pari a 209
punti base.
Scambiano in territorio negativo anche Yoox (-2,58%), Salvatore
Ferragamo (-2,39%), Azimut H. (-2,25%) e Mediolanum (-1,95%).
Tra le mid cap accelera al rialzo Trevi Fin. (+2,26% a 7 euro)
in scia alla notizia che la controllata Drillmec si è aggiudicata
la fornitura di nuovi impianti petroliferi onshore ed offshore del
valore di circa 135 mln usd Aker Solutions, IDC Iraqi Drilling
Company ed Enel. Acquisti anche su Saras (+1,88% a 1,031 euro) su
cui Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 0,7 a 0,8
euro, confermando la raccomandazione. reduce.
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