Giornata positiva a piazza Affari con il Ftse Mib che guadagna
l'1,15% a quota 19147 punti poco prima dell'apertura di Wall
Street.
"Il Ftse Mib scambia in area 19150 punti e si spera che riesca a
resistere su questo livello", commenta un esperto contattato da
MF-Dowjones. "L'attenzione degli operatori e' rivolta al discorso
di oggi pomeriggio di Jeremy Stein, membro della Fed e di Jeffrey
Lacker, presidente della Federal Reserve di Richmond e alla
conferenza stampa che Ben Bernanke terra' stasera a Filadelfia.
Infine, relativamente all'apertura di Wall Street, dovremmo
assistere ad un recupero limitato dopo la performance di ieri",
conclude l'esperto.
Permane in vetta al principale paniere il titolo Telecom I. che
segna un +6,92%. Il gruppo, a seguito delle indiscrezioni di stampa
sulla possibile cessione di Tim Brasil, precisa di non essere a
conoscenza di alcuna "offerta" per Tim Brasil e ribadisce, ancora
una volta, la strategicita' dell'asset brasiliano.
A sostenere il Ftse Mib contribuisce il comparto dei titoli
bancari: B.Popolare guadagna il 2,34%, Intesa Sanpaolo l'1,68%, Ubi
B. l'1,49%, Mediobanca l'1,35%, Unicredit l'1,3%, B.P.Milano
l'1,28%, B.Mps lo 0,74% e B.P.E.Romagna lo 0,73%.
In fondo al Ftse Mib si posizionano Mediolanum con un -0,56%,
Exor -0,36% e FonSai che cede lo 0,41% a 2,42 euro. A partire dal 6
gennaio acquistera' efficacia la fusione per incorporazione di
Unipol Assicurazioni, Milano Ass. e Premafin in FonSai che
assumera' la denominazione di UnipolSai.
Continuano a prevalere le prese di beneficio su Fiat con un
-0,94%. Sono stati inoltre pubblicati i dati relativi alle vendite
negli Usa del gruppo Chrysler, controllato da Fiat, e che hanno
registrato una crescita del 6% a/a.
Tra le mid cap Geox segna un +5,9% seguita da Saras con un
+5,41% e B.Carige con un +2,98%. als