Milano negativa, con il Ftse Mib che cede l'1,53% a 15.020
punti. Il Cac-40 segna un -1,68%, il Ftse 100 un -0,98%, il Dax un
-1,18% e l'Ibex un -1,68%.
"Assistiamo ad un certo nervosismo sui mercati" e il principale
indice di piazza Affari "e' molto vicino all'importante supporto
dei 15.000 punti, che se rotto potrebbe comportare un'ulteriore
accelerazione al ribasso", ha affermato un esperto contattato da
MF-Dowjones, aggiungendo che "le tensioni si riflettono" sullo
spread Btp/Bund (289 pb) che ha raggiunto piu' volte quota 290
punti base.
In rosso B.P.Milano (-8,16%) con il tema della governance che
continua a pesare sul titolo. Vendite anche su B.P.E.Romagna
(-2,49%), B.Popolare (-2,14%), B.Mps (-1,33%), Ubi B. (-1,14%) e
Mediobanca (-0,59%). In positivo Intesa Sanpaolo (+0,16%) e
Unicredit (+0,38%).
Scambia sotto la parita' Salvatore Ferragamo (-1,98% a 22,24
euro). Secondo gli esperti di Equita Sim il titolo agli attuali
prezzi di Borsa sconta gia' le forti prospettive di crescita.
Resiste bene ai cali del principale indice di piazza Affari
Pirelli & C. (-0,28%) che per il 2013 secondo gli analisti di
BofA-ML dovrebbe beneficiare del focus sui Paesi emergenti.
In luce Fiat (+1,27%) che beneficia del fatto che Chrysler abbia
rifinanziato un prestito da 2,9 mld usd e una linea di credito da
1,3 mld e Telecom I. (+0,57%).
Sul resto del listino si segnala Saras (-0,56% a 0,9815 euro)
che ha siglato un accordo per costituire una joint venture con
Rosneft. Secondo Equita Sim mancano ancora spunti quantitativi in
grado di far emergere il valore dell'accordo. sda