LNDR Landi Renzo SpA

E' proseguita anche nel 2016 la crescita di Warsteiner Italia, azienda con un fatturato di 30 milioni di euro che importa e commercializza nel nostro Paese i prodotti appartenenti al portfolio Warsteiner, fondata nel 1753 e oggi una delle più grandi birrerie private della Germania.

Warsteiner Italia, come spiegato a Mf-Dow Jones dall'a.d. Luca Giardiello, ha registrato nel 2016 una crescita del 2% nella Gdo e anche per il 2017 il focus sarà su innovazione, qualità delle materie prime e trade marketing.

"Warsteiner - afferma il Ceo - è il primo marchio d'importazione Premium Pilsner tra le birrerie private tedesche ed è presente in oltre 60 paesi su tutti i cinque continenti e il mercato italiano è il terzo per dimensioni, dopo Germania e Olanda. Il 75% della distribuzione di Warsteiner Italia è concentrata sul canale Ho.Re.Ca. (Hotellerie-Restaurant-Café, ndr) e il 25% sulla Gdo".

"Il 2016 si conferma un buon anno per Warsteiner Italia. Nella Grande Distribuzione organizzata abbiamo registrato una crescita del 2%; un risultato più che soddisfacente, considerando che è stato ottenuto riducendo la pressione promozionale, in controtendenza verso il mercato. Se consideriamo solo le rotazioni a scaffale di base, l'incremento del nostro brand è stato del 10%. Nel canale Ho.Re.Ca., abbiamo inoltre aumentato la nostra quota di mercato".

A questi dati hanno contribuito anche gli ultimi prodotti lanciati dal gruppo in estate.

"Warsteiner Italia - spiega appunto Giardiello - negli ultimi anni sta ampliando il proprio portfolio prodotti nei principali segmenti del mercato birra, in risposta alla forte richiesta di innovazione di prodotto. Dando uno sguardo ai nostri lanci più recenti, vorrei evidenziare un rafforzamento nel segmento delle birre speciali con l'offerta della varietà Koenig Ludwig Hell nel formato bottiglia 0,50 litri".

"Questa varietà - prosegue il manager - si aggiunge al rinomato portafoglio di birre Koenig Ludwig, un casato storico, la cui qualità delle birre è ancor oggi garantita da Luitpold von Bayer, della dinastia regale dei Wittelsbach, famiglia reale che ha modellato l'arte bavarese di fare la birra. L'Editto della Purezza, il decreto in vigore ancora oggi per regolamentare la produzione di birra in Germania è stato promulgato nel 1516 dal Duca Guglielmo IV, avo del Principe von Bayern, e prevede l'utilizzo di soli tre ingredienti per la produzione della birra: orzo, luppolo ed acqua".

Anche nel 2017 l'azienda proseguirà lungo le direttrice che hanno caratterizzato gli ultimi anni. "Aumentare la notorietà e la distribuzione delle novità appena lanciate, così come - afferma il Ceo per l'Italia - sviluppare una crescente relazione con i consumatori che sempre più ricercano qualità, conoscenza ma anche divertimento e leggerezza, valori espressi appieno dalle birre Warsteiner e dalle iniziative che sosteniamo. Per cui investiremo di più in attività di trade marketing, altamente qualitative, volte ad arricchire l'esperienza di acquisto e di consumo dei nostri prodotti".

"La 'Warsteiner Sensory Experience Tour', organizzata recentemente nei principali punti vendita, è un ottimo esempio di coinvolgimento sensoriale dei consumatori che possono assaggiare il prodotto, toccare le sue materie prime e godersi la storia di Warsteiner attraverso un simpatico video. Concentrare gli investimenti in comunicazione sui canali social, con l'obiettivo di coinvolgere sempre più il consumatore, interagire con lui e coinvolgerlo all'interno del nostro mondo".

"Svilupperemo - aggiunge il manager - il concetto di Berlin Calling, nato come contest social per creare le prima guida di Berlino scritta con le recensioni degli utenti, con altre originali attività di coinvolgimento del nostro target, perché Berlino, è una delle città più effervescenti d'Europa. Nel 2017 continueremo ad investire in iniziative di sponsorizzazione che interesseranno come principali piattaforme l'arte, la musica e lo sport".

Focus anche sull'innovazione e sulla qualità delle materie prime. "Per mantenere sempre ai massimi livelli gli standard dei suoi prodotti, il nostro birrificio investe continuamente in innovazione: a garantire tutto il processo di produzione, un eccezionale team di 30 esperti dei dipartimenti di Quality Assurance e Research & Development valuta attentamente le materie prime, i processi di fermentazione e i prodotti finali", illustra l'a.d. per l'Italia.

"La qualità inizia già dalla selezione delle materie prime: il malto per le birre Warsteiner è ottenuto da orzo di primissima qualità proveniente da note zone di coltivazione tedesche e dalla Champagne, in cui regnano condizioni ottimali sia per il clima che per la tipologia del suolo; un altro segno di eccellenza qualitativa è l'acqua di sorgente particolarmente dolce usata nella birrificazione, che proviene dalla fonte Kaiserquelle, di proprietà, e che ancora oggi alimenta le cisterne del birrificio Warsteiner. Quest'acqua, con basso grado di durezza, è particolarmente adatta per la produzione della birra. Warsteiner ha ottenuto la certificazione relativa al sistema di gestione e di sicurezza degli alimenti in base agli standard internazionali DIN EN ISO 22000:2005 e, dal 2011, DIN EN ISO 22000:2010".

"Per preservare e sviluppare questo patrimonio secolare di esperienza, nel 2011 - conclude Giardiello - Warsteiner ha inoltre inaugurato presso la propria sede la Brauakademie, una nuova e innovativa Accademia della Birra. Si tratta di una "mini-fabbrica" di birra, all'interno della quale, come in un laboratorio, si eseguono progetti di ricerca e di sviluppo ulteriore dei processi di produzione della birra".

fus

marco.fusi@mfdowjones.it

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January 26, 2017 11:30 ET (16:30 GMT)

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