Una seduta all'insegna della volatilita'. Il Ftse Mib, dopo aver toccato un minimo intraday a 17.173 punti e un massimo a 17.761 punti, chiude la seduta con un +1,23% a 17.626 punti. In positivo anche l'Ibex (+1,85%), il Ftse 100 (+1,06%) e il Cac-40 (+0,04%) mentre il Dax ha perso lo 0,44%.

Il principale indice milanese e' riuscito ad effettuare un rimbalzo dopo 3 giorni chiusi in negativo, sostenuto dal comparto bancario: Intesa Sanpaolo +5,8%, B.Mps +4,4%, B.P.Milano +3,99%, Mediobanca +2,19%, Ubi B. +2%, B.Popolare +1,5%, Unicredit +0,87% e B.P.E.Romagna (+0,39%). L'andamento del comparto resta comunque molto erratico e i dubbi degli investitori sul settore per il momento permangono.

I dati macroeconomici statunitensi non hanno invece avuto un particolare impatto sulle piazze Ue: nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 285.000 unita' (+8.000) rispetto al consenso posto a +277.000 unita', la produttivita' nei settori non agricoli del 4* trimestre e' scesa del 3% (-2% il consenso) mentre il costo unitario del lavoro negli ultimi tre mesi del 2015 e' salito del 4,5% (+4,1% il consenso). Gli ordini alle imprese a dicembre sono scesi del 2,9% m/m, dato peggiore delle attese del consenso (-2,8%).

Secondo il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, "e' importante che la Federal Reserve continui ad agire in maniera prudente e adeguata". Un esperto ha segnalato infatti che alla luce degli ultimi dati macro il mercato attribuisce una probabilita' del 10% a un rialzo dei tassi della Fed a marzo. Per l'intero anno la possibilita' legata a un aumento dei tassi e' del 40%.

A piazza Affari in luce Mediaset (+7,58% a 3,264 euro) che a detta di due analisti ha beneficiato delle parole di Pier Silvio Berlusconi. L'a.d. della societa' ha dichiarato che per Premium sono stati superati i 2 mln di abbonati a fine 2015, che la raccolta pubblicitaria del mese di gennaio ha un piu' davanti, che a febbraio ha sensazioni positive per la raccolta e che con Vivendi c'e' un rapporto solido.

In rialzo anche Tenaris (+6,1%) ed Eni (+2,25%) che hanno effettuato un rimbalzo con il greggio, mentre Saipem ha perso l'1,58% a 0,529 euro. Morgan Stanley ha tagliato sul titolo la raccomandazione a underweight da equalweight con target price che resta a 0,45 euro e non esclude in occasione dei risultati 2015 un taglio della guidance e una delusione sul fronte del debito netto.

Acquisti su Anima H. (+2,78% a 6,285 euro). Banca Akros ha avviato la

copertura sull'azione con rating accumulate e Tp di 8,1 euro.

In lieve calo Snam (-0,2% a 5,06 euro). Jefferies ha avviato la

copertura sull'azione con rating buy e target price a 5,6 euro.

Vendite su Telecom I. (-1,43% a 0,9295 euro) su cui Equita Sim ha

ridotto il prezzo obiettivo da 1,33 a 1,26 euro, confermando la

raccomandazione buy.

In negativo Generali Ass. (-1,1% a 12,58 euro)con Citigroup che ha

ridotto la raccomandazione da neutral a sell, con prezzo obiettivo che

passa da 15,9 a 12 euro.

Sul resto del listino si segnala Fila (+3,98%). Il gruppo ha comunicato di aver acquistato il 100% del capitale sociale di Renoir TopCo Ltd, holding del gruppo Daler-Rowney Lukas. Daler-Rowney produce e

distribuisce dal 1783 articoli e accessori per il settore art & craft con

una presenza diretta in Uk, Repubblica Domenicana (produzione), Germania e Usa (distribuzione).

In calo Inwit (-1,02% a 4,652 euro) su cui Mediobanca Securities ha confermato la raccomandazione outperform, alzando il prezzo obiettivo a 5,6 da 5,46 euro in un report dal titolo "un passo nella giusta direzione". Per gli analisti i risultati sono stati "solidi" e gli obiettivi del piano sono "estremamente rassicuranti e superiori alle

attese".

In rosso Landi R. (-19,01%). Il Cda ha preso atto delle stime preliminari dei principali dati consolidati dell'esercizio 2015 non ancora certificate dalla societa' di revisione che prevedono un fatturato di circa 205 mln euro e una posizione finanziaria netta negativa di circa 60 mln. In considerazione di queste stime preliminari, nonche' della probabile evoluzione del dato relativo all'Ebitda (pari a 1,9 mln al 30 settembre 2015), il Consiglio ha deliberato di convocare l'assemblea degli obbligazionisti del prestito "LANDI RENZO 6,10% 2015-2020" allo scopo di proporre alcune modifiche al Regolamento del Prestito.

Molto male Prelios (-40,3% a 0,12 euro) dopo la pubblicazione dei dettagli dell'aumento che prendera' il via lunedi'. In particolare, il consiglio ha deciso l'emissione di 646.145.631 nuove azioni ordinarie ad un prezzo di emissione di 0,1029 euro. Tale valore implica uno sconto del 34,4% sul Terp calcolato sulla base del prezzo ufficiale di ieri.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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February 04, 2016 11:48 ET (16:48 GMT)

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