Tornano sotto i riflettori i timori sulla crescita dell'economia globale e i listini europei chiudono la seduta in rosso: il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 2,72% a 20.759 punti, il Cac-40 il 2,76%, il Ftse 100 il 2,46%, il Dax il 2,12% e l'Ibex l'1,32%.

Venerdi' scorso le piazza Ue hanno segnato rialzi consistenti dopo le parole del presidente della Fed, Janet Yellen che ha dichiarato di voler alzare i tassi entro fine anno. Gli investitori hanno interpretato queste parole come una maggiore fiducia sull'economia globale.

Oggi tutta l'euforia della scorsa settimana e' venuta meno dopo il dato sui profitti aziendali del Paese asiatico che nel mese di agosto e' calato dell'8,8%. Tuttavia, a detta di un gestore questa reazione e' stata esagerata: per l'esperto il mercato e' molto emotivo e reagisce impulsivamente ad ogni notizia. Il sentiment e' fragile.

La Catalogna non ha invece avuto un grande impatto sul listini del Vecchio Continente dal momento che lo scenario peggiore e' stato evitato. I partiti indipendentisti hanno infatti ottenuto la maggioranza dei seggi nel Parlamento catalano, 72 su 135, ma solo il 48% della popolazione della regione spagnola ha votato per i secessionisti.

Lo scandalo VW continua invece a pesare, trascinando giu' tutto il comparto dell'auto a livello europeo. Il portavoce Juergen de Graeve ha affermato che sono circa 2,1 milioni le vetture diesel di Audi coinvolte nello scandalo sulle emissioni che ha colpito l'intero gruppo Volkswagen nell'ultima settimana. A piazza Affari Fca ha perso il 4,69%.

In rosso anche le banche: Ubi B. -6,17%, B.Mps -5,27%, Unicredit -4,69%, B.Popolare -4,18%, B.P.Milano -3,75%, B.P.E.Romagna -2,61%, Intesa Sanpaolo -2,04% e Mediobanca -0,28%.

Unicredit ha raggiunto un accordo con AnaCap Financial Partners LLP per il trasferimento, con la formula pro-soluto, di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore nominale di 1,2 miliardi di euro.

Perfettamente in linea con il mercato Eni (-2,72%). L'a.d. della societa', Claudio Descalzi, nel corso del 15* Italian Energy Summit, in corso a Milano ha dichiarato che "non abbiamo interesse a rilevare gli asset del gas di Edison. In questo momento non compriamo". Inoltre, ha precisato il Ceo, "Saipem e' un gioiello per l'Italia, una societa' che

copre tutti gli ambiti di azione e no i non abbiamo intenzione di uscire".

Resiste bene alle perdite del mercato Tenaris (-2,48% a 10,61 euro). Ubs ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 30,5 usd in attesa dell'Investor presentation che si terra' a Londra il 30 settembre.

Sul resto del listino si segnala Saras (+0,81%). Il margine di

raffinazione benchmark dell'area Mediterraneo (Emc) nell'ultima settimana, che si e' conclusa il 25 settembre, e' salito a quasi 4 dollari al barile.

In calo invece Anima H. (-5,33% a 7,815 euro). Venerdi' a mercati chiusi Citigroup ha tagliato la raccomandazione sul titolo a neutral da buy, con prezzo obiettivo che sale a 9 da 7 euro. Gli analisti hanno ridotto il rating dopo la "forte performance fatta da inizio anno dall'azione".

Landi R. (+7,99%) si e' posizionato tra i migliori titoli di tutta piazza Affari. Un gestore contattato da MF-Dowjones ha spiegato che il titolo beneficia "dello scandalo VW sulle emissioni" dal momento che Landi R. e' attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi ecocompatibili di alimentazione a Gpl e a metano per auto.

Molto bene anche Pierrel (+3,46%). Il titolo, secondo quanto segnalano dalle sale operative, ha beneficiato dell'ennesima notizia su Orabloc. La controllata Pierrel Pharma, infatti, ha siglato un accordo di distribuzione per Orabloc con Darby Dental Supply Llc, il piu' grande

distributore dentale nazionale statunitense operante nel segmento

del telemarketing & telesales di prodotti rivolti ai professionisti del

dental care.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

September 28, 2015 11:49 ET (15:49 GMT)

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