Landi R. ha chiuso il 1* trimestre con una perdita netta di 2,7
mln euro in peggioramento dai -2,4 mln del corrispondente periodo
del 2014.
Il fatturato, si legge in una nota, è ammontato a 45,6 mln da
48,1 mln, l'Ebitda a 0,04 mln da 1,5 mln, l'Ebit a -3,8 mln da -2,2
mln e l'indebitamento finanziari netto a 58,2 mln da 47,2 mln al 31
dicembre 2014 e da 56,1 mln al 31 marzo 2014.
"Il 2015 - ha dichiarato Stefano Landi, presidente e a.d. Della
società - è iniziato con un prezzo del petrolio quasi dimezzato
rispetto al livello che si registrava nello stesso periodo del
2014. Al di là delle ripercussioni contingenti che si sono avute
nel nostro mercato in alcune aree geografiche, continuano a
sussistere presupposti incoraggianti per il settore dei carburanti
alternativi. In Italia - continua Landi - le immatricolazioni di
nuove vetture a gpl e metano sono cresciute in maniera importante
nel primo trimestre: ciò a testimonianza della validità che il
consumatore finale e le case auto riconoscono ai veicoli a
carburante alternativo. Inoltre, in alcuni Paesi ricchi di metano
continuano i progetti di metanizzazione del trasporto con la
finalità di sfruttare una risorsa più pulita, abbondante ed
alternativa a quelle di derivazione petrolifera".
Pur considerando la breve visibilità attualmente garantita dal
portafoglio ordini del Gruppo ed il protrarsi di situazioni di
tensione dovute a fattori macroeconomici e geopolitici in alcuni
mercati di riferimento per il settore, la società conferma comunque
risultati attesi per il 2015 in sostanziale tenuta con quelli del
2014. Il Gruppo continuerà a porre la massima attenzione al
controllo dei costi operativi e di gestione, nonché a monitorare
l'evoluzione degli indicatori economici e finanziari.
com/cas