Le piazze europee rimbalzano dai cali di ieri e terminano la
seduta in territorio positivo. Il Ftse Mib ha chiuso le
contrattazioni in rialzo dell'1,28% a 19152 punti, il Cac-40 dello
0,35%, il Ftse 100 dello 0,58%, il Dax dello 0,68% e l'Ibex dello
0,89%.
Idati macroeconomici non hanno avuto un grande impatto sulle
Borse. Nel dettaglio, le richieste sui sussidi di disoccupazione
settimanali si sono attestate a 350.000 unita' in calo di 12.000
unita' rispetto al dato rivisto della settimana precedente a
362.000 unita' (340.000 unita' il consenso), mentre il Pmi
manifatturiero di ottobre e' stato pari a 51,1 punti (consenso 52,8
punti).
Buona la performance dei titoli bancari: B.P.E.Romagna +5,57%,
Ubi B. +3,95%, B.Popolare +3,31%, Mediobanca +3,37%, B.P.Milano
+1,96%, Intesa Sanpaolo +1,51%, B.Mps +0,41% e Unicredit +0,46%. Il
differenziale sul decennale Btp/Bund si e' attestato a quota 238
punti base.
Secondo Ubs nonostante le banche italiane abbiano
sovraperformato il comparto europeo del 20% da inizio 2013 e del
15% nell'ultimo anno, gli istituti presentano ancora spazi di
upside dal momento che nel 2014 gli analisti vedono un recupero
della redditivita'.
Molto bene anche Fiat (+1,92% a 6,1 euro) con gli esperti che se
da un lato si aspettano una trimestrale non esaltante a causa della
debolezza del Brasile, dall'altro si attendono novita' sul fronte
della quota Chrysler detenuta da Veba.
In rialzo Tenaris (+1,46% a 17,4 euro) dopo che Equita Sim ha
alzato il target price sul titolo a 18,5 euro per azione da 16,8
euro, confermando a hold la raccomandazione, alla luce dell'ottimo
posizionamento.
In lieve calo Telecom I. (-0,28% a 0,718 euro). Secondo gli
analisti di Mediobanca Securities, alla luce delle ultime
indiscrezioni di stampa, "per Telefonica la strada per ottenere il
controllo del gruppo italiano potrebbe essere piu' lunga e
tortuosa".
Continuano le perdite iniziate ieri per Stm (-2,08% a 5,65 euro)
a causa dei conti trimestrali e della guidance. Diversi analisti
hanno abbassato il target price sul titolo, confermando comunque le
rispettive raccomandazioni.
Per il settore del lusso si segnala Luxottica (-0,19% a 37,48
euro) con PMorgan che ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo da
41 a 40 euro, confermando la raccomandazione neutral.
In rosso anche Autogrill (-6,41% a 6,57 euro) e World Duty Free
(-5,96% a 7,965 euro) che si sono andate ad allineare ai prezzi del
collocamento di Schematrentaquattro annunciato ieri e perfezionato
oggi. La societa' ha chiuso l'operazione a un prezzo di vendita di
6,5 euro per azione Autogrill e di 8 euro per azione Wdf.
Sul resto del listino di segnala Amplifon (-2,54% a 3,996 euro)
che paga conti sotto le attese. Nei primi nove mesi del 2013 il
gruppo ha registrato ricavi per 587,2 mln (+0,5% a cambi costanti e
-1,5% a cambi correnti). L'Ebitda si e' attestato a 70,5 mln,
registrando un calo del 20,1% a/a; l'Ebit e' sceso del 34,8% a 35,1
mln euro.
In positivo invece P.Frau (+2,55% a 2,41 euro) che ieri ha
aperto tre nuovi showroom a Pechino e uno a Shanghai. Gli analisti
di Mediobanca apprezzano questa notizia che e' pienamente coerente
con le linee guida circa la crescita futura del gruppo. Il titolo
si trova sui massimi di periodo.
Acquisti pure su Sogefi (+4,49% a 4,282 euro) che continua il
rally (per la terza seduta consecutiva) partito dopo la
pubblicazione dell'ottima trimestrale e su Landi R. (+8,34% a 1,325
euro) con il settore (impianti a gas GPL e gas metano, ndr) che
torna a catturare l'attenzione degli investitori.
Ottima performance quella di Hera (+6,78% a 1,623 euro) con il
Cda che ha approvato le condizioni dell'aumento di capitale. Il
prezzo unitario di sottoscrizione delle azioni e' di 1,25 euro, di
cui 0,25 euro a titolo di sovrapprezzo.
Si segnala infine Servizi I. (+4,03% a 3,82 euro) che torna alla
ribalta del mercato dopo che il Cda ha deliberato l'avvio, a
partire da oggi, del programma di acquisto e vendita di azioni
proprie.
sda